Syrio dice “No” alla violenza su donne e bambine ed evidenzia “il ruolo delle ostetriche per contrastare il fenomeno”
24 NOV - Il 25 novembre ricorre la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne. E Syrio, Società di Scienze Ostetriche-Ginecologiche-Neonatali, “in rappresentanza delle Ostetriche e degli Ostetrici associati”, esprime in una nota il proprio “NO alla violenza di genere in tutte le sue forme, fisiche e psicologiche”. Evidenziando anche “l’importanza che le ostetriche hanno nel prevenire e contrastare ogni forma di violenza contro le donne, nel tutelare e supportare le donne vittime di violenza, nell’educare al rispetto della persona e dei diritti delle donne, già a partire dai corsi di formazione universitaria per le future ostetriche”.
“Le ostetriche – si legge nella nota di Syrio -, sia quelle ospedaliere che quelle di comunità e di famiglia, si trovano ad accogliere e assistere donne che hanno subito violenza, di ogni età, adulte e bambine. In particolare le ostetriche entrano in relazione anche con le donne straniere, popolazione femminile ancora più fragile in cui la gestione del problema è particolarmente delicato e complesso. Si ricorda che, tra le donne straniere, il rischio di abuso è ancora più elevato quando le stesse provengono da territori in cui la libertà, l’autonomia e la possibilità di autodeterminazione delle donne risultano decisamente limitate, se non del tutto assenti. Syrio esprime vicinanza e solidarietà a tutte quelle donne e bambine, in Italia e nel mondo, vittime di violenza”.
24 novembre 2017
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