Cozza (Fp-Cgil Medici). Niente di cui gioire, legge inapplicata. La consulta fa solo il suo dovere.
20 GIU - Secondo la Fp-Cgil e la Fp-Cgil Medici: “la sentenza della Corte Costituzionale che ha ritenuto
manifestamente inammissibile la questione di legittimità presentata dal Giudice Tutelare del Tribunale di Spoleto sull'art.4 della legge 194 è un atto dovuto”.
Quindi per la sigla sindacale “non c’è nulla di cui giore” e non “poteva essere altrimenti “. Ora secondo Cecilia Taranto, Segretaria Nazionale dell'Fp-Cgil “la vera battaglia di costituzionalità è l'applicazione della legge in tutte le strutture sanitarie pubbliche del Paese”.
Per il sindacato il diritto alla salute delle donne, che dovrebbe essere garantito dalla legge 194, è a rischio. “La legge è troppo spesso inapplicata – aggiunge Massimo Cozza, Segretario Nazionale dell'Fp-Cgil Medici – a causa della deriva strumentale dell'obbiezione di coscienza dei medici e degli operatori sanitari”.
20 giugno 2012
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