Gigli (PI): "Stop a cure non dimostrate da scienza"
25 AGO - "Non può esistere la libertà di curarsi con qualunque sostanza, tantomeno quella di proporre e vendere terapie non validate scientificamente. Finalmente il sequestro deciso del pretore Guariniello mette fine alle infusioni col cosiddetto metodo Stamina. In un Paese senza la confusione dei poteri, che vige in Italia, avrebbero però dovuto essere sufficienti i carabinieri". Lo ha dichiarato in una nota il deputato del gruppo parlamentare Per l'Italia
Gian Luigi Gigli, componente della commissione Affari sociali della Camera.
"Resta infatti l’assurdo italiano di autorizzazioni concesse e divieti imposti per via giudiziaria in materie che - ha sottolineato Gigli - dovrebbero essere di esclusiva competenza sanitaria e non dei giudici, tantomeno di quelli del lavoro. Il criterio per autorizzare un trattamento non può essere quello della libertà di cura, bensì quello della dimostrazione di efficacia e sicurezza della terapia. Poiché qualche autorevole giurista sostiene che non si possa fare una legge per dire che i magistrati non hanno il potere di entrare a gamba tesa in un campo che compete solo all’autorità sanitaria, forse dovrebbe essere la magistratura stessa ad avviare qualche indagine disciplinare e a prendere qualche provvedimento esemplare verso magistrati che hanno pensato di sostituirsi ai tecnici".
25 agosto 2014
© Riproduzione riservata
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma
Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Joint Venture
- SICS srl
- Edizioni
Health Communication srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy