Sei storie di eiaculazione precoce per cacciare i pregiudizi

“Quando l’amore non aspetta” è il primo libro che racconta il più diffuso disagio sessuale maschile: l’eiaculazione precoce, un disturbo che colpisce circa 4 milioni di italiani tra i 18 e i 70 anni. Solo il 9%, però, si rivolge al medico. Scritto da Simona Izzo, attrice e sceneggiatrice, e da Vincenzo Mirone, urologo e professore universitario, “Quando l’amore non aspetta” è un’opera tra scienza e narrazione per conoscere e capire il problema, decidere di andare dal medico e trovare una soluzione.

17 GIU - Sei racconti che vedono protagonisti altrettanti uomini diversi per età, per condizione sociale, culturale ed economica ma, accomunati, tutti, da una passione che non riescono a controllare. Storie tratte da autentici casi clinici raccontati dall’urologo Vincenzo Mirone a Simona Izzo e da lei “romanzati” e conclusi con una serie di domande che, a termine di ogni storia, l’autrice pone all’esperto, che a sua volta risponde in modo chiaro e semplice senza trascurare però il rigore scientifico.

Quando l’amore non aspetta fa parte del progetto “Eiaculazione Precoce. Vogliamo parlarne?”, promosso da SIA (Società Italiana di Andrologia), SIAMS (Società Italiana di Andrologia Medica e Medicina della Sessualità) e SIU (Società Italiana di Urologia) finalizzato ad aiutare quegli uomini (e le loro compagne) che non hanno risolto il problema dell’eiaculazione precoce e non sanno che il disturbo si può diagnosticare e curare.
“I racconti – sottolinea Mirone – proprio perché tratti dalla realtà clinica danno l’opportunità a chi è alle prese con l’amore che non aspetta di “ritrovarsi” nei protagonisti prendendo coscienza che il loro è un problema che interessa anche tanti altri uomini. (si contano circa 4 milioni di individui dai 18 ai 70 anni in Italia). Attraverso le risposte alle domande di Simona, il libro offre un quadro chiaro, preciso e semplice – il primo in Italia - di tutti gi aspetti del problema”.
Si mette in evidenza, innanzitutto, come alla genesi del problema concorrano cause genetiche e patologie organiche  che devono quindi essere trattate, proprio per la loro natura, con l'indispensabile concorso di un medico. Da qui la definizione di EP come “condizione medica” e non come mero problema psicologico.
Viene chiarito, inoltre, il concetto di EP “primaria” (quella determinata da cause genetiche) e di EP “secondaria”, (quella determinata oltre che da altre patologie anche dall’abuso di alcol, sostanze stupefacenti o da altre disfunzioni sessuali). Si approfondiscono le conseguenze di questo disturbo sulla sessualità dei giovani e sul ruolo educativo di cui la famiglia, la scuola e la classe medica devono farsi carico.
Vengono trattate le conseguenze del problema sul rapporto di coppia che, nei casi più gravi di questo disturbo, non solo possono concretizzarsi nella separazione dei due coniugi ma anche nell’impossibilità di avere figli.
Vengono infine esaminati gli approcci diagnostici e le possibili terapie a oggi disponibili.

Il libro si conclude con una serie di approfondimenti: un semplice test di cinque domande per capire se il problema riguarda realmente da vicino, consigli utili in caso di EP, i risultati di una recente indagine Eurisko sulle dimensioni del problema in Italia. Non manca naturalmente www.eiaculazioneprecocestop.it: il sito dedicato all’argomento che ad oggi ha avuto oltre 400.000 visite. Un punto di riferimento per chi cerca, sulla rete, informazioni sull’amore che non aspetta.

“Nella mia produzione artistica ho sempre parlato del rapporto tra i due sessi. Quando il prof. Mirone mi ha proposto di scrivere le storie - sottolinea Simona Izzo - ho pensato che potesse essere l’occasione per investigare ulteriormente questo rapporto. Si trattava questa volta di raccontare di uomini dalla virilità diminuita a causa di una passione troppo veloce, descrivendo le conseguenze sul piano relazionale, a volte drammatiche”. Narrare l’universo maschile affetto da questa patologia è stata l’opportunità di descrivere come le donne si comportano di fronte ad un amore troppo precoce. In due racconti ("Femme fatale" e "L’angolo bianco"), infatti, l’autrice ha scelto che fossero le donne a parlare, mettendo in evidenza la grande sofferenza e frustrazione che spesso l’altra metà del cielo prova quando convive con un amore che non aspetta. “E’ stata un’esperienza che mi ha arricchito sul piano della conoscenza dei rapporti uomo-donna e con cui ho contribuito, sul piano narrativo, all’opera di educazione e sensibilizzazione di questo libro”.

“Il libro – sottolinea Mirone - è dedicato ai tanti che per imbarazzo e vergogna non affrontano il problema né con la partner né con il medico (nel 90% dei casi), compromettendo così il rapporto di coppia. Abbiamo voluto dare a questi uomini uno strumento che potesse aiutarli a capire tutti gli aspetti dell’amore che non aspetta, soprattutto quelli che lo rendono un problema medico. Uno strumento che facendo prendere coscienza della natura medica potesse convincerli, finalmente, a rivolgersi con fiducia al medico, l’unico che dispone degli adeguati strumenti diagnostici e terapeutici”.
 

17 giugno 2010
© Riproduzione riservata