Errani: Le misure manderanno in tilt gli ospedali, Lea a rischio
07 GIU - “La manovra finanziaria deve essere modificata. Non può intaccare il livello dei servizi e delle cure erogate”. Il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, ribadisce la sua contrarietà alla manovra e dalle pagine del quotidiano Repubblica lancia una proposta: “I risparmi previsti, 600 milioni per il 2011 e 800 milioni per il 2012, restino alla Sanità”.
Riguardo agli allarmi lanciati nei giorni scorsi dalle associazioni di medici sulle conseguenze del blocco del turn over, Errani ha condiviso le preoccupazioni perché “corriamo il rischio che il blocco indiscriminato nel corso dei prossimi due anni sottragga personale specializzato all' assistenza ospedaliera e territoriale. Prima di applicare una misura come questa è necessario verificare i suoi effetti. Ci vuole un esame attento e puntuale. Non possiamo ritrovarci con una carenza di organico che rallenti o, a seconda delle situazioni, blocchi l' attività. E' impensabile un calo della qualità nelle cure anti-cancro”.
Quanto ai risparmi ottenuti attraverso gli interventi sulla spesa farmaceutica, secondo Errani dovrebbero essere utilizzati per investimenti sui farmaci innovativi “che a differenza dei tradizionali hanno costi molto più elevati, ma che rappresentano un bene prezioso per i cittadini. Nei nostri ospedali deve essere possibile erogare anche nuove cure”.
07 giugno 2010
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