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Lotta al dolore. Cosa è cambiato dopo la legge


18 LUG - Nel tempo, da quando la Legge 38/2010 “Disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore” è stata approvata, si sono rinnovate le società scientifiche, è cambiata la formazione dei professionisti e sono stati creati nuovi strumenti per la lotta al dolore. Ma quali?
 
La Società Italiana di Cure Palliative (Sicp) è l’unica Società scientifica che rappresenta i professionisti (medici, infermieri, psicologi, fisioterapisti, assistenti sociali, ecc.) che operano nelle Reti di Cure Palliative nel nostro paese. È una Società scientifica multiprofessionale, in rapporto costante e fattivo con tutte le principali istituzioni che a livello internazionale promuovono le Cure Palliative.
 
Invece, la nuova società scientifica di riferimento nell’ambito della terapia del dolore è Federdolore-Sicd, la quale ha come soci fondatori la Società dei clinici del dolore (Sicd), i Terapisti del Dolore (Federdolore) e Fondazione ISAL, che ha il compito di espletare la parte legata alla formazione e alla promozione sociale.
L’obiettivo della società è quello di mantenere attivo il confronto tra le professionalità e monitorare, attraverso i referenti regionali, l’attuazione della Legge 38/2010.
Con la partecipazione di altre società afferenti ad altre specialità mediche, è stata promotrice di progetti nazionali di ricerca e di studio. Al fine di assicurare una adeguata preparazione ai professionisti che opereranno nella rete di terapia del dolore secondo i principi della norma, Federdolore-Sicd ha progettato dei percorsi formativi interdisciplinari.
 
Tra questi si evidenziano i seguenti:
- percorso Dolore Oncologico: in collaborazione con Cipomo, Collegio Italiano dei Primari Medici Oncologi Ospedalieri, è stato attivato il progetto “Pain Oncologist Algology Community”, un percorso di formazione-informazione di giovani oncologi e terapisti del dolore, teso a promuovere lo sviluppo condiviso delle competenze cliniche e gestionali nelle cure rivolte al paziente oncologico con dolore;
- percorso Medici di Medicina Generale: con le stesse modalità d’aula e riproponendo il corso nelle tre macroaree è stato diffuso il corso Compass-FederDolore/Simg focalizzato sulla Legge 38/2010, dal titolo “Obiettivi e strategie per una efficiente rete di terapia del dolore in Italia”. Tale corso si inquadra nell’ambito di divulgazione ai medici specialisti di terapia del dolore che dovranno interagire con il territorio, del “Progetto Ministeriale Compass” sviluppato con la medicina generale per creare una nuova e forte alleanza scientifica tra Medici Specialisti di Terapia del Dolore e Medici di Medicina Generale, al fine di condividere non solo un linguaggio comune, ma la creazione di percorsi diagnostico-terapeutici affini nella gestione del paziente con dolore cronico;
- percorso ortopedici e fisiatri: diversi incontri formativi sono stati realizzati nell’ottica interdisciplinare;
- percorso giovani algologi: la FederDolore-Sicd ha realizzato una serie d’incontri ancora in itinere sotto il nome di “Pain Project Management for Young Algology”, un percorso di formazione per giovani terapisti del dolore finalizzata allo sviluppo di competenze cliniche e gestionali e nell’utilizzo delle tecniche mini-invasive di chirurgia percutanea.
 
Inoltre Federdolore-Sicd ha sviluppato progetti scientifici per il miglioramento della rete dei Centri di Terapia del dolore, quali:
- Registro Buon Uso degli Oppiodi: nasce per monitorare l’uso dei farmaci oppioidi nella pratica clinica e prevenire rischi di malpractice;
- Registro Sistemi Impiantabili: finalizzato al monitoraggio delle procedure di neuro impianti spinali con analisi dei rischi e sviluppo di modelli nazionali di gestione;
- Registro europeo delle persone con dolore cronico sottoposte a trattamento intratecale (Idds): attraverso questo registro si vuole diffondere le “buone pratiche”, mettere in rete le conoscenze, tenere monitorato lo stato di salute dei pazienti, ma anche fornire informazioni utili per gestire eventuali complicanze e contattare medici e specialisti di riferimento;
- progetto V.E.D.U.T.A. (Valori esistenziali contro il dolore nelle unità di terapia e assistenza) promosso dal Ministero della Salute e dalla Fondazione ISAL realizzato dalla Fondazione ISTUD: indagine sulla percezione dell’identità professionale del personale sanitario che opera nella Rete di terapia del dolore alla luce della Legge 38/2010. Gli obiettivi della survey sono rappresentati dalla raccolta di testimonianze con questionari e narrazione allo scopo di ricavare strumenti di orientamento per la cura del dolore in Italia. attraverso lo strumento narrativo e di testimonianze risalta la grande passione dei professionisti che si sentono partecipi umanamente alla difficoltà dei loro pazienti e nel 90% dei casi dichiarano la persona malata e la sua famiglia un valore che li aiuta a migliorare le cure. I dati sono pubblicati online su www.fondazioneisal.it e www.federdoloresicd.it

18 luglio 2013
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