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Disabilità. Malavasi (Pd): “Riconoscere figura del caregiver”


La Proposta di Legge nasce dalla necessità di dare rapidamente un riconoscimento e un sostegno agli oltre 2,8 milioni di persone del nostro Paese che già oggi, per ragioni affettive, per scelta, ma spesso anche per necessità, si prendono cura dei propri cari non autosufficienti”, spiega la deputata del Pd delle Commissione Affari Sociali.

06 OTT -

“Oggi - 6 ottobre - ricorre la 'Giornata europea per i diritti dei caregiver', un'occasione per ribadire la necessità di riconoscere queste figure, strategiche e insostituibili, e dare loro adeguato supporto. La Regione Emilia-Romagna è stata la prima che, già nel 2014, ha riconosciuto attraverso una legge il ruolo del caregiver familiare e la necessità di mettere in campo interventi di sostegno. Un'esperienza nata dal lavoro di un gruppo composto da operatori dei servizi, rappresentanti delle associazioni e forze sociali che ha condotto all’approvazione di alcuni importanti strumenti tra cui un format personalizzato per individuare i bisogni del caregiver e la loro traduzione in specifici interventi".

Così Ilenia Malavasi, deputata del Pd delle Commissione Affari Sociali.

"Lo stress del caregiver è determinato dalla stanchezza psicofisica connessa alla durata di lungo periodo dell’impegno di cura, con importanti impatti in termini di perdita di relazioni sociali, conciliazione con il lavoro e impoverimento economico. Partendo proprio da questa esperienza, ho presentato una Proposta di Legge che ha come obiettivo il riconoscimento e la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare. Prendersi cura di un figlio, di una persona cara non autosufficiente o di una persona con disabilità è un impegno quotidiano complesso, che richiede energia, tempo e risorse. Si stima che il caregiver familiare svolga mediamente 7 ore al giorno di assistenza diretta e 11 ore di sorveglianza, per una media di 8-10 anni nel caso di persone anziane dipendenti, per tutta la vita nel caso di disabilità congenita.

Io credo che sia necessario prevedere per il caregiver strumenti adeguati, tra cui specifici interventi in materia assistenziale, anche di natura economica, la copertura dei contributi figurativi per un congruo lasso di tempo, elementi di flessibilità oraria sul lavoro, ai fini di una conciliazione della propria attività lavorativa con quella di cura e di assistenza. Aggiungo che il lavoro di cura è, soprattutto, a carico delle donne, ulteriore fonte di disuguaglianze. La Proposta di Legge nasce dunque dalla necessità di dare rapidamente un riconoscimento e un sostegno agli oltre 2,8 milioni di persone del nostro Paese che già oggi, per ragioni affettive, per scelta, ma spesso anche per necessità, si prendono cura dei propri cari non autosufficienti”, conclude Malavasi.



06 ottobre 2023
© Riproduzione riservata

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