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Giornata salute mentale. In Italia 776mila assistiti nel 2022. Schillaci: “Vogliamo andare incontro a Regioni che non hanno investito 60 milioni a disposizione prolungando la scadenza”


Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: “Le malattie mentali sono patologie dai cui rischi i malati devono essere protetti con cure appropriate. Le disfunzioni mentali sono circondate da un silenzio frutto del pregiudizio e questo non fa altro che alimentare il disagio. Sono rischi che interpellano un numero crescente di adolescenti e giovani. È responsabilità comune promuovere politiche di prevenzione, di presa in carico precoce, inclusione e sostegno, fornendo ai ragazzi gli strumenti per crescere in salute e alle loro famiglie il giusto supporto”

10 OTT -

"Nel mondo una persona su 8 vive con un disturbo mentale. In Italia nel 2022 sono state assistite 776mila persone e sono state erogate 9 milioni di prestazioni. Ho posto tra mie priorità la salute mentale, abbiamo istituito un Tavolo tecnico per la salute mentale che ha già fatto 30 audizioni, per sviluppare i modelli più adeguati e di sicura efficacia. Vogliamo andare incontro alle Regioni, che ancora non hanno investito in progetti per i servizi di salute mentale i 60 milioni di euro che erano a disposizione, prolungando la scadenza".

Lo ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci, nel suo intervento oggi al ministero per la Giornata mondiale della salute mentale. Il ministro, insieme al commissario straordinario dell'Istituto superiore di sanità, Rocco Bellantone, ha consegnato una targa in ricordo di Barbara Capovani, la psichiatra uccisa a Pisa da un ex paziente, al marito. Con un lungo applauso della platea dei partecipanti all'evento.

Il Rapporto annuale sulla salute mentale indica che nel 2022 le persone psichiatriche assistite dai servizi specialistici in Italia sono state 776.829, "ovvero 154,2 ogni 10mila abitanti adulti. L'età riflette l'invecchiamento della popolazione generale - ha commentato Schillaci - con una grande percentuale di pazienti al di sopra dei 45 anni, circa i due terzi. Le patologie più frequenti sono per le donne la depressione (43,2 per 10mila abitanti), i disturbi affettivi e nevrotici; per gli uomini i disturbi schizofrenici, quelli legati da abuso di sostanze e al ritardo mentale".

"Le prestazioni erogate nel 2022 dai servizi territoriali ammontano a oltre 9 milioni e 300mila, dall'attività infermieristica e psichiatrica alla riabilitazione e risocializzazione territoriale, fino al supporto alla famiglia", ha precisato il ministro. "Da subito - ha rimarcato - ho posto tra le mie priorità e di tutto il ministero la promozione della salute mentale in tutte le età e in tutti i contesti, e il miglioramento della qualità dei percorsi di prevenzione, di trattamento e riabilitazione a favore delle persone con disagio psichico".

"Sulla base di questi presupposti abbiamo istituito un Tavolo tecnico per la salute mentale che sta lavorando attivamente, attraverso sottogruppi dedicati alle principali criticità, e che ha svolto fino ad oggi oltre 30 audizioni", ha ribadito Schillaci. "In questo Tavolo guardiamo a modelli di intervento validati e di provata efficacia e al ruolo che lo psicologo psicoterapeuta sarà chiamato a svolgere anche nelle équipe delle Case della comunità, in stretta collaborazione con i membri dell'équipe, dei medici di medicina generale e dei pediatri".


Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in occasione della Giornata mondiale della salute mentale, ha inviato un messaggio al ministro della Salute Orazio Schillaci. "Le malattie mentali - afferma - sono patologie dai cui rischi i malati devono essere protetti con cure appropriate. Nonostante i molteplici strumenti di tutela, sono ancora numerosi i Paesi in cui le persone affette da patologie di salute mentale vengono discriminate e private della loro dignità, escluse dalla partecipazione alla vita sociale e politica delle comunità in cui vivono e dal diritto di decidere delle proprie vite e delle cure necessarie. Le disfunzioni mentali sono circondate da un silenzio frutto del pregiudizio e questo non fa altro che alimentare il disagio", ammonisce il capo dello Stato.

"Sono rischi che interpellano un numero crescente di adolescenti e giovani - sottolinea Mattarella - già messi a dura prova dalla crisi della pandemia e dall'affacciarsi in Europa dei conflitti armati degli ultimi anni". Da qui l'appello: "E' responsabilità comune promuovere politiche di prevenzione, di presa in carico precoce, inclusione e sostegno, fornendo ai ragazzi gli strumenti per crescere in salute e alle loro famiglie il giusto supporto. Godere di una buona salute mentale è condizione per esercitare liberamente i diritti fondamentali della persona".



10 ottobre 2023
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