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Giornata mondiale della vista. Il Ministro Schillaci: “Bonus usato da 280mila italiani. Effettuare controlli con regolarità”


Nel nostro Paese, le malattie che mettono a rischio la vista riguardano oltre tre milioni di persone e ancora di più sono i soggetti a rischio, perché l’incidenza di glaucoma, retinopatia diabetica e maculopatia aumenta assieme all’età e alle malattie croniche. Il ministro Schillaci: "Se si sommano le limitazioni visive moderate a quelle gravi, complessivamente ne soffre quasi il 19% della popolazione, percentuale che sale a oltre un terzo della popolazione tra gli over 65 e a quasi al 42% tra gli over 75”.

12 OTT -

“In Italia, due persone su cento, dai 15 anni in su, soffrono di gravi limitazioni sul piano visivo, secondo gli ultimi dati disponibili che ci pongono in linea con l'Unione europea. Questa percentuale sale al 5% tra chi ha più di 65 anni e all'8% tra chi ha più di 75 anni. Se si sommano le limitazioni visive moderate a quelle gravi, complessivamente ne soffre quasi il 19% della popolazione, percentuale che sale a oltre un terzo della popolazione tra gli over 65 e a quasi al 42% tra gli over 75”.

Così il ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervenuto oggi all'evento promosso dall'Intergruppo parlamentare per la prevenzione e la cura delle malattie degli occhi, in concomitanza con la Giornata mondiale della vista.

"Non servono parole per descrivere il buio. La vista è un bene prezioso. Siamo al tuo fianco per custodirla" è il messaggio di sensibilizzazione scelto per il 2023. Il messaggio richiama l’importanza di prendersi cura della vista. Le malattie che minacciano la vista colpiscono milioni di persone in Italia, tuttavia quasi tutte possono essere trattate, se individuate in tempo. La prevenzione quindi è il miglior modo per conservare la vista per tutta la vita.

"Siamo tutti impegnati per sensibilizzare sempre più i cittadini a effettuare con regolarità i controlli oculistici, specialmente in presenza di fattori di rischio come l'età, comorbilità o casi di familiarità. Da parte del ministero è costante l'attenzione verso le problematiche legate alla salute degli occhi: prevenzione, cura e riabilitazione sono le direttrici lungo cui ci muoviamo, in coerenza con i piani nazionali di prevenzione. Considerando la fotografia che emerge dai numeri del problema, assumono ancora più valore iniziative, come quella odierna, che coinvolgono associazioni, società scientifiche e tutte le attività promosse in questi giorni sul territorio con visite, consulti e screening oculistici gratuiti. Il ruolo dei medici oculisti è fondamentale per rafforzare la cultura della prevenzione delle malattie oculari”, ha aggiunto Schillaci.

In merito alla prevenzione, il ministro ha poi ricordato "i finanziamenti specifici alle attività dei Centri di educazione e riabilitazione visiva delle Regioni e per le attività istituzionali della sezione italiana dell'Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità, presso la quale opera - unico centro di collaborazione Oms - il Polo nazionale di servizi e ricerca per la prevenzione della cecità e la riabilitazione visiva degli ipovedenti. Ricordo inoltre l'istituzione del Tavolo tecnico per l'approfondimento delle tematiche concernenti lo sviluppo delle terapie antivitreali in oftalmologia e anche il `bonus vista´".

Proprio il `bonus vista´, ossia un contributo di 50 euro che può essere richiesto da ciascun componente di famiglie con Isee non superiore a 10mila euro per acquisti di occhiali o lenti correttive, ad oggi è stato "utilizzato da oltre 280mila persone, quasi tutte le risorse disponibili sono state già impegnate", ha sottolineato Schillaci.


In questo campo, ha aggiunto il ministro, "una delle problematiche che abbiamo dovuto affrontare è quella legata alla disomogeneità nell'offerta di servizi di riabilitazione visiva a livello regionale. L'approvazione del decreto Tariffe porterà a una migliore garanzia di omogeneità territoriale nell'accesso ai servizi e attraverso i nuovi Lea i pazienti potranno inoltre contare su importanti aggiornamenti nei procedimenti diagnostici e terapeutici in oftalmologia. Certo, siamo consapevoli dell'evoluzione della medicina in questi anni, dei progressi scientifici e tecnologici attraverso cui sono state messe a disposizione cure e prestazioni ancora più avanzate. Ciò richiede un ulteriore aggiornamento e su questo stiamo lavorando".

Nel nostro Paese, le malattie che mettono a rischio la vista riguardano oltre tre milioni di persone e ancora di più sono i soggetti a rischio, perché l’incidenza di glaucoma, retinopatia diabetica e maculopatia aumenta assieme all’età e alle malattie croniche.

Queste e molte altre condizioni che minacciano la vista e possono provocare enormi costi sociali e personali, sono asintomatiche negli stadi iniziali, ovvero danneggiano le cellule nervose in maniera silenziosa, tuttavia possono essere curate o arginate se diagnosticate in tempo dai medici oftalmologi attraverso controlli periodici: la Società Oftalmologica Italiana consiglia una visita alla nascita, entro i 3 anni, a 12 anni, una volta ogni due anni dopo i 40 e una volta l’anno per le persone oltre i 60.

Anche la tecnologia applicata alla prevenzione, può rappresentare un efficace strumento di risparmio delle risorse e di selezione della spesa. L’esempio della Gran Bretagna è illuminante: grazie al tele-monitoraggio, con foto del fondo oculare nei centri diabetologici, inviata a centri di diagnosi oculistica in remoto, è stao possibile raggiungere oltre l’80 percento di persone con patologie diabetiche, riducendo in modo molto sensibile l’incidenza della retinopatia diabetica, prima causa di cecità in età lavorativa nei paesi occidentali”.

Nella stessa Giornata sono previsti "CENTO eventi in CENTO città" organizzati in collaborazione con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti per informare e sensibilizzare sulla prevenzione della cecità e la tutela della vista, in cui verranno distribuiti opuscoli informativi, organizzati incontri divulgativi e offerti controlli oculistici gratuiti.



12 ottobre 2023
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