Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 03 MAGGIO 2024
Governo e Parlamento
segui quotidianosanita.it

Schillaci: “Il 20% di esami e visite è inappropriato”. E su taglio pensioni ai sanitari assicura: “Al lavoro per una soluzione”


Il Ministro della Salute: “La medicina difensiva pesa 10mld l'anno, se questi potessero essere investiti nel Ssn avremo risolto molti problemi”. E poi difende le misure in manovra sul finanziamento al privato per abbattere le liste d’attesa: “Non vogliamo indebolire la sanità pubblica”

07 NOV -

La richiesta inappropriata di esami e visite è almeno il 20%" del totale e "su questo noi vogliamo agire ovviamente di concerto con le regioni. A breve l'Istituto Superiore di Sanità riaprirà il suo portale e lo renderà più efficiente per raccogliere le linee guida della società scientifiche, questo credo che possa andare in due direzioni: uno, dare certezza e sicurezza nella prescrizione degli esami e delle terapie; l'altro, rendere i medici meno vulnerabili a possibili denunce". Lo ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci ospite di '24Mattino' su Radio24.

"Spesso - ha aggiunto - i medici prescrivono esami che magari non sono completamente necessari per via delle possibili conseguenze medico-legali. Su questo stiamo lavorando insieme al ministro della Giustizia per cercare finalmente anche di ridurre quelli che sono i rischi legati alla medicina difensiva che pesa probabilmente una cifra importante, quasi 10 miliardi di euro l'anno. Se questi soldi potranno essere investiti risolveremo gran parte dei problemi della nostra sanità".

Il Ministro ha toccato anche il tema della misura taglia pensiono che ha fatto infuriare i sindacati: "Io credo che il Governo stia lavorando per trovare una soluzione" alla norma che taglia le pensioni dei medici "vista anche la carenza di professionisti e sono fiducioso. Una carenza che si farà sentire soprattutto nei prossimi tre anni vista la gobba pensionistica. Troveremo un accomodamento per la norma".

"Ci preoccupa il fatto che i giovani scelgano molto poco alcune specializzazioni mediche e questo si evince chiaramente dai dati d'ingresso negli ultimi test delle scuole di specializzazione. Per cui io credo - ha osservato il ministro - che su questo fronte oltre ad aumentare il numero di posti a Medicina e Chirurgia, cosa che è stata fatta e che avverrà anche nei prossimi anni, dobbiamo rendere più attrattive alcune specializzazioni e questo è sicuramente un fronte di grande impegno".

"Non vogliamo indebolire la sanità pubblica. Il privato accreditato da anni fa parte del sistema sanitario pubblico, noi abbiamo messo un incentivo importante per le prestazioni aggiuntive ai medici e agli operatori sanitari. Io spero che quindi più persone nel sistema sanitario nazionale cerchino di impegnarsi maggiormente all'interno del sistema stesso, dopodiché il privato accreditato in un momento come questo in cui c'è il problema delle liste d'attesa credo che vada unicamente a favore dei cittadini per cercare in qualche modo di sbloccare la situazione. Il cittadino che va in una struttura privata convenzionata non paga nulla come se andasse in una struttura pubblica", ha detto infine riferendosi alle norme sui finanziamenti al privato per abbattere le liste d'attesa.



07 novembre 2023
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Governo e Parlamento

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy