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Botta e risposta Meloni-Schlein sulla sanità. La premier: “Obiettivo eliminare tetto di spesa per il personale”. La segretaria del Pd: “Avete aumentato solo quello del privato”


Teatro del duello la Camera durante un’interrogazione del Pd in occasione del Question time del Presidente del Consiglio. Meloni: “Ci stiamo occupando e ci occuperemo anche di questa eredità pesante, compreso il superamento del tetto di spesa”. Schlein: “Avete toccato quello per aumentare la sanità privata e avete lasciato intatto, ad ora, quello del personale”.

24 GEN -

Botta e risposta sulla sanità durante il Question time alla Camera oggi tra la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni e la segretaria del Pd Elly Schlein. Oggetto del contendere il tetto di spesa sul personale oggetto dell’interrogazione del Partito democratico su cui era chiamata a rispondere la premier.

“Ci stiamo lavorando – ha detto Meloni - non ci siamo tirati indietro neanche sul problema della carenza di personale e della necessità di aumentare gli organici nelle strutture sanitarie, problemi anche questi che non nascono esattamente oggi. Ci stiamo occupando e ci occuperemo anche di questa eredità pesante, compreso il superamento del tetto di spesa, che è un obiettivo che abbiamo e che contiamo di raggiungere quanto prima, compatibilmente, chiaramente, con gli impegni di finanza pubblica, perché per noi assicurare il diritto alla salute dei cittadini è una priorità assoluta”.

Nella sua replica la Schlein ha alzato i toni: “Voi avete toccato solo un tetto di spesa, Presidente, avete toccato quello per aumentare la sanità privata e avete lasciato intatto, ad ora, quello del personale. Voglio dire questo, e mi sembra che dichiari molto quello che pensate voi. Secondo voi ci vuole più sanità privata e meno sanità pubblica. Lo sblocco delle assunzioni, però, lo stanno chiedendo 4 regioni di diverso colore politico. Servono più risorse e fin qui voi avete tagliato”.

L’intervento integrale del Presidente del Consiglio. Come giustamente ricorda la collega Schlein e i colleghi che hanno presentato questa interrogazione, il tetto alla spesa per il personale sanitario è stato introdotto nel 2009, e questo ha comportato, chiaramente, negli anni anche il crescente ricorso ai contratti a termine e il devastante fenomeno dei cosiddetti medici gettonisti, che lei citava. Noi, quindi, ci troviamo a fare i conti con una situazione che si è stratificata negli ultimi 14 anni.

E non le dirò “perché non lo avete fatto voi?”. Le dirò, collega Schlein, che considero un'implicita attestazione di stima il fatto che oggi chiediate a noi di risolvere tutti i problemi che voi non avete risolto nei 10 anni in cui siete stati al Governo. Grazie per fidarvi di noi, grazie per fidarvi di questo Governo. Le posso chiaramente dire che ci stiamo lavorando. Quello dei medici gettonisti, per esempio, è un problema di cui questo Governo si è occupato dall'inizio del suo insediamento.

Ricordo che è stato il Ministro della salute Schillaci a mandare i NAS nelle strutture sanitarie, riscontrando delle irregolarità che erano incredibili, come il fatto che nello stesso ospedale ci fossero medici gettonisti che percepivano anche 3 volte più degli altri. È ovviamente un fenomeno odioso, sul quale siamo intervenuti con il decreto-legge n. 34 del 2023, poi convertito, con il quale puntiamo progressivamente ad azzerare questo problema, riconoscendo maggiori indennità, prestazioni aggiuntive, benefici pensionistici ai lavoratori del comparto e a chi lavora nel pronto soccorso.

E non ci siamo tirati indietro neanche sul problema della carenza di personale e della necessità di aumentare gli organici nelle strutture sanitarie, problemi anche questi che non nascono esattamente oggi. Ci stiamo occupando e ci occuperemo anche di questa eredità pesante, compreso il superamento del tetto di spesa, che è un obiettivo che abbiamo e che contiamo di raggiungere quanto prima, compatibilmente, chiaramente, con gli impegni di finanza pubblica, perché per noi assicurare il diritto alla salute dei cittadini è una priorità assoluta.

Anche qui, lo abbiamo dimostrato portando il Fondo sanitario ai massimi storici, anni del COVID compresi (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia), concentrando le risorse destinate al rinnovo dei contratti pubblici proprio sul contratto dei sanitari, impegno per il quale abbiamo investito 2,4 miliardi di euro, con l'obiettivo prioritario, perché lei giustamente lo citava, di abbattere le liste di attesa, ma anche di consentire a chi lavora nella sanità di lavorare in condizioni dignitose e di vedere riconosciuto il valore del suo impegno.

La replica di Schlein. Presidente, la sua risposta non ci soddisfa, e le farei anche un'altra domanda: ma lei è andata al Governo per risolvere i problemi o per continuare a fare opposizione, scaricandoli sugli altri? No, mi faccia capire, perché ero stata più delicata di lei, non ho citato l'anno in cui è stato adottato quel tetto alla spesa, che si rifà ai livelli del 2004. Ha ragione lei, era il 2009, e sa chi era Ministro di quel Governo? Lei era Ministra di quel Governo!

Quindi questo specifico problema lo ha creato lei, e non certo noi. Voi avete toccato solo un tetto di spesa, Presidente, avete toccato quello per aumentare la sanità privata e avete lasciato intatto, ad ora, quello del personale. Voglio dire questo, e mi sembra che dichiari molto quello che pensate voi. Secondo voi ci vuole più sanità privata e meno sanità pubblica. Lo sblocco delle assunzioni, però, lo stanno chiedendo 4 regioni di diverso colore politico. Servono più risorse e fin qui voi avete tagliato.

Non racconti la solita balla del più grande investimento della storia, Presidente, sono i vostri numeri, nero su bianco, a smentirla. I tanto sbandierati 3 miliardi in più non bastano nemmeno per fare i rinnovi dei contratti, né per stare al passo con i costi rialzati dall'inflazione.

E voglio dire che la verità è che la spesa sanitaria, che si calcola in tutto il mondo sul PIL, sta scendendo, secondo i vostri numeri, ai livelli precedenti alla pandemia. Si vede che non credete nella sanità territoriale, che avete tagliato anche nel PNRR sulle case della comunità, togliendole ai quartieri, alle periferie e alle aree interne. Si vede che non credete, insomma, che ci sia un problema, con medici stremati, attese infinite, reparti che si svuotano, ospedali obsoleti, 100.000 posti letto che mancano e mi faccia dire che ieri avete dato il colpo di grazia con l'approvazione di una riforma sull'autonomia differenziata che spacca il Paese, creando pazienti di serie A e pazienti di serie B e noi non ci stiamo. Avete fatto cassa tagliando sui disabili. Il suo capogruppo si permette di fare battute sulla salute mentale, che è un dramma che riguarda tantissimi italiani, tantissimi giovani che chiedono supporto e a cui voi date la sberla della vostra indifferenza.

La sua idea di sanità è quella in cui chi è ricco - lo ammetta, Presidente - può saltare le liste d'attesa andando dal privato e chi è povero, invece, sta rinunciando a curarsi, come hanno fatto 4 milioni di italiani. Non esiste nessuna destra sociale: questa è una destra letale sul diritto alla salute.

Ma prima l'ho sentita anche sul Patto di stabilità e l'ha confermato anche lei: lei ha accettato un compromesso al ribasso, prendendo atto di quello che hanno deciso Francia e Germania, ma, devo dire, che nelle scelte di tagli sulla sanità lei si sta confermando la regina dell'austerità. Noi ci batteremo per la sanità pubblica.



24 gennaio 2024
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