Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Mercoledì 01 MAGGIO 2024
Governo e Parlamento
segui quotidianosanita.it

Medicina. Giannini insiste sull’orientamento: “Test di autovalutazione nei licei”. E sugli specializzandi: “Serve sforzo per aumentare borse di studio”


Così il ministro dell'Istruzione è intervenuta ieri sera in audizione alle commissioni riunite Sanità e Istruzione del Senato. Giannini ha spiegato come, per i test di accesso, il Miur stia cercando di potenziare le domande di cultura generale e di predisporre un test di autovalutazione per gli alunni delle ultime classi dei licei. L'incremento delle borse a 5.550 è "ancora lontano dal fabbisogno".

22 APR - Il ministro delll'Istruzione, Stefania Giannini, intervenendo ieri sera in audizione alle commissioni riunite XII (Sanità) e VII (Istruzione) del Senato, evidenzia, in via preliminare, le criticità connesse all'attuale percorso formativo nel settore medico, rilevando che esse attengono a caratteristiche specifiche dei due livelli di accesso rappresentate, rispettivamente, dal numero programmato per l'ingresso nelle facoltà di medicina e dalle selezioni per accedere alle scuole di specializzazione post-laurea. Con riferimento al primo aspetto, emerge una difficoltà di carattere quantitativo dovuta al fatto che, sulla base dei dati dell'ultimo anno accademico, il numero dei giovani aspiranti a frequentare le facoltà di medicina era di 67 mila unità, a fronte di circa 10.500 posti disponibili, con un rapporto di 6 a 1. Con riferimento, invece, al secondo profilo, il numero degli aspiranti alla frequenza di scuole di specializzazione risultava di 10 mila laureati, a fronte di circa 5.500 borse disponibili, ossia in un rapporto di 2 a 1.

Rileva che la seconda criticità risulta molto più grave della prima, in quanto comporta che un numero molto elevato di giovani laureati in medicina, al netto di quelli che optano per la medicina generale, dovrà, nella migliore delle ipotesi, attendere una seconda possibilità per l'accesso alla specializzazione. In base ai dati riportati, sottolinea che, come primo intervento, sarebbe necessario uno sforzo economico per aumentare il numero delle borse di specializzazione: a tale riguardo, il Governo, già lo scorso anno, ha compiuto un enorme sforzo, incrementando le borse da circa 3.000 a circa 5.500, il che rappresenta un progresso significativo, seppure ancora lontano dal fabbisogno pari a circa 8.500 borse di specializzazione necessarie.

Si sofferma, quindi, sui filtri qualitativi della procedura di accesso alle facoltà di medicina, rilevando che essa appare all'altezza delle best practices europee, alla luce del livello di eccellenza della nostra classe medica. Nel constatare, poi, che, anche negli altri Paesi a noi paragonabili, come la Francia, la Germania e la Spagna, è presente un filtro selettivo per l'ingresso nelle facoltà di medicina, rappresenta l'opportunità di svolgere una riflessione sulla tipologia di meccanismo selettivo.

Nel riepilogare la configurazione dell'attuale test di accesso, come disciplinato dalla legge n. 264 del 1999, sottolinea che, in questa fase, si sta cercando, da parte del Dicastero, di potenziare le domande di cultura generale e di concentrarsi sugli strumenti che possono agevolare gli studenti nella preparazione dei test, per esempio attraverso la predisposizione di un test di autovalutazione per gli alunni delle ultime classi delle scuole medie superiori. Altresì, si sono sollecitate le università ad attivare corsi di preparazione propedeutici al superamento dei test di accesso.

Passando all'aspetto dei contenziosi giurisdizionali sui test di accesso, rileva che, in molti casi, essi sono stati generati non tanto da episodi di mal funzionamento, bensì da fattispecie di mancata preservazione dell'anonimato della prova.
Per quanto attiene alla specializzazione post-laurea, ricorda, quindi, che il decreto legislativo n. 368 del 1999 aveva previsto la riduzione della durata dei corsi di formazione specialistica, allineandoli ai modelli europei. Tuttavia, anche in considerazione della mancata attuazione di tale provvedimento, è stato recentemente adottato il decreto ministeriale 4 febbraio 2015 n. 68, in corso di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale, che reca l'approvazione degli ordinamenti didattici delle scuole di specializzazione, la riduzione della durata, nonché la razionalizzazione e la rivisitazione del sistema, anche attraverso l'accorpamento del numero delle scuole. Altresì, è previsto che almeno il 70 per cento della formazione debba consistere nello svolgimento di attività professionalizzanti basate sulla pratica e sul tirocinio, consentendo poi agli specializzandi di svolgere il loro percorso all'interno di una più ampia rete formativa soggetta a procedure di accreditamento.

La nuova tempistica impone, poi, di pubblicare il 30 aprile di ogni anno il bando per il concorso nazionale finalizzato all'accesso alle nuove scuole di specializzazione, in modo che le relative prove si tengono entro il mese di luglio. Auspica che le misure in corso di adozione consentano anche economie di spesa utili per potere, dal prossimo esercizio finanziario, attivare un numero più alto di borse di specializzazione. Ricorda, altresì, che il numero massimo di tipologie di scuole specialistiche a cui il candidato potrà complessivamente concorrere si riduce da sei a tre; inoltre, il bando dovrà fissare un punteggio minimo per il superamento delle prove d'esame. Altresì, la commissione nazionale di valutazione dovrà essere composta da un rappresentante per ciascuna tipologia di scuola. Inoltre, si passa dal meccanismo di valutazione incentrata sulla media aritmetica a quello della media ponderata dei punteggi d'esame.

In conclusione, ribadisce l'alta qualità delle strutture mediche e cliniche del nostro Paese, che vede l'Italia spesso al primo posto in Europa o seconda soltanto alla Francia e auspica che le iniziative fin qui intraprese rappresentino un ulteriore avanzamento, ferma restando la necessità di risolvere la principale criticità rappresentata dal numero ristretto di borse di specializzazione che, nonostante gli sforzi compiuti, deve essere ancora ulteriormente innalzato. 

22 aprile 2015
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Governo e Parlamento

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy