Ddl Lorenzin. Medici e odontoiatri: “Riforma contribuisce a fare chiarezza nel variegato mondo delle professioni sanitarie”
Le Federazione dei medici e la commissione albo odontoiatri plaudono al via libera in prima lettura al Senato al Ddl di riforma degli ordini. “No a stravolgimenti alla Camera”
26 MAG - “La FNOMCeO esprime profonda soddisfazione per l'approvazione in un ramo del parlamento del Ddl Lorenzin, che prevede, tra le altre cose, la riforma degli Ordini professionali ed il loro indispensabile ammodernamento. Dopo anni di attesa si è ottenuto un primo ragguardevole risultato, che ci si attende trovi un rapido perfezionamento nell'iter parlamentare alla Camera dei Deputati”. È quanto riporta la
Fnomceo in una nota.
“Un sentito riconoscimento – si legge - va alla XII Commissione del Senato, presieduta dalla senatrice
Emilia De Biasi, per il fruttuoso impegno nel conciliare, con equilibrio, le diverse istanze provenienti dalle professioni sanitarie. È titolo di grande soddisfazione che buona parte dell'articolato della legge approvata sia stato condiviso dalle professioni medica ed odontoiatrica a larghissima maggioranza in diverse occasioni istituzionali”.
La Fnomceo si augura “che eventuali aggiustamenti alla legge, legittimamente operati dalla Camera dei Deputati, non rallentino eccessivamente l'iter di approvazione finale ed ottengano nei giusti tempi il conseguimento del risultato sperato ed atteso. Questo atto contribuisce a fare chiarezza nel variegato mondo delle professioni sanitarie e ci si augura che non riceva stravolgimenti che ne minerebbero l'impianto generale”.
Positivo anche il commento del presidente della Cao,
Giuseppe Renzo che plaude al “lavoro della commissione Igiene e Senato del Senato. Finalmente si ritrovano alcuni elementi che noi da tempo segnalavamo. In primis vengono identificati ruoli e responsabilità che sono già per noi consuetudine. Un aspetto che consentirà di sganciare la figura dei presidenti Cao rispetto a certi comportamenti di presidente di ordine che in certe province rendono difficile il lavoro della componente odontoiatrica”.
Altro aspetto evidenziato da Renzo “è il riconoscimento del diritto ad avere una vicepresidenza e il fatto che si passa dall’essere una rappresentanza ausiliaria ad una rappresentanza sussidiaria. Inoltre è da evidenziare come il Presidente Cao diventi a tutti gli effetti un organo istituzionale”. Ma se queste novità come dicevamo per Renzo rappresentano un formale e legale riconoscimento di attività che già svolgeva la Commissione la vera novità riguarda le norme contro l’abusivismo professionale. “È stata e continua ad essere una nostra battaglia. Questo fenomeno, come il prestanomismo, va contrastato con forza perché produce danni biologici al paziente e danni all’erario. Bene quindi le misure contenute nel Ddl”.
26 maggio 2016
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