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Ddl Lorenzin. Pressing su Grasso delle professioni sanitarie e della Fials per la calendarizzazione


Ieri un telegramma di Ipasvi, Collegi ostetriche, Tsrm e Conaps al presidente del Senato Grasso, al premier Gentiloni, al ministro Lorenzin e a tutte le forze politiche e oggi una nota del sindacato Fials. Tutti per sollecitare la rapida calendarizzazione del ddl per la riforma degli ordini. “Non ci si può fermare a un metro dal traguardo”.

09 DIC - “Signor Presidente del Senato, Signor Presidente del Consiglio dei Ministri, Signora Ministra della Salute, Signori Senatori Capigruppo, apprezziamo il tempismo con il quale la Commissione Sanità del Senato ha  licenziato il ddl Lorenzin -  AS 1324 – B, e lo ha trasmesso in AULA. Ci auguriamo che con altrettanto impegno e celerità l'Assemblea del Senato lo esamini e lo approvi senza modifiche e possa divenire finalmente realtà”. Così Giuseppe Carbone, Segretario Generale della FIALS, in una propria nota con la quale evidenzia come “questa riforma sia attesa da molti anni ed è doveroso che l’iter debba concludersi con questa legislatura per non continuare a deludere i cittadini e i tantissimi professionisti della sanità”.
 
“Si tratta di un provvedimento, ricorda Carbone, invocato da anni dai cittadini per una molteplice questione di interesse sanitario e da oltre un milione di professionisti della salute: si riforma dopo 70 anni tutto il sistema ordinistico in sanità, medici compresi, eleva i collegi in ordini per effetto del processo di riforma delle professioni, istituisce gli albi per le professioni che ne siano prive e fa entrare nella grande famiglia delle professioni sanitarie psicologi, biologi, chimici, fisici”.
 
“Con una sicura ricaduta contrattuale – dice ancora il Segretario Generale della FIALS, si contestualizza l'area delle professioni socio sanitarie, reale strumento per l'attuazione del diritto alla salute, prevedendo che in attesa dell'istituzione di nuovi profili ne facciano parte assistenti sociali, sociologi, educatori professionali ed operatori socio sanitari”.
 
“Confidiamo, pertanto, conclude Carbone, nella giusta attenzione istituzionale affinché questa normativa concluda il suo iter nei prossimi giorni”.
 
Infermieri, ostetriche, Tsrm e Conaps: “Non ci si può fermare a un metro dal traguardo”.Signor presidente del Senato, signori senatori capigruppo, signor presidente del Consiglio dei ministri, signora ministra della Salute, l'as 1324 – b è stato licenziato dalla XII Commissione del Senato e ora attende di essere votato in aula. Sarebbe assai significativo calendarizzare quanto prima il provvedimento. Una riforma attesa da molti anni non può fermarsi a un metro dal traguardo. Confidiamo nella giusta attenzione istituzionale verso tale bisogno normativo, nell’interesse sia del mondo professionale che dei cittadini quale strumento fondamentale anche per la lotta contro ogni forma di abusivismo professionale in ambito sanitario”, scrivono invece nel loro telegramma Barbara Mangiacavalli (presidente Fncp Ipasvi), Maria Vicario (presidente Fncp Ostetriche), Alessandro Beux (presidente Fncp Tsrm) e Antonio Bortone (presidente Conaps).

09 dicembre 2017
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