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Specializzazioni mediche/2. In pista anche il ddl Tuzi (M5S): “Laurea abilitante e riforma delle scuole di specializzazione”


“Serviva un intervento strutturale che aumentasse la capacità formativa degli atenei oltre le 11.500 unità, con questo testo superiamo l’attuale limite, aumentando la qualità formativa e il monitoraggio del percorso dello specializzando che diventa anche digitale”, spiega Tuzi. Nel testo si propone anche un fondo  per la formazione medica per circa 2000 nuove borse, con un iban pubblico finanziabile anche da soggetti privati. IL TESTO

20 DIC - Un testo per la riforma della Laurea Abilitante e le Specializzazioni mediche è stato depositato ieri alla Camera da Manuel Tuzi (M5S). Il deputato pentastellato spiega così le ragioni della riforma: “Serviva un intervento strutturale che aumentasse la capacità formativa degli atenei oltre le 11.500 unità, con questo testo superiamo l’attuale limite, aumentando la qualità formativa e il monitoraggio del percorso dello specializzando che diventa anche digitale”
 
Tuzi elenca così le misure della riforma:
⁃ Incrementiamo le risorse istituendo un fondo per la formazione medica per circa 2000 nuove borse, fondo che avrà un iban pubblico finanziabile da soggetti privati, da medici, da enti, fondazioni e federazioni in maniera trasparente. Il fondo potrà essere ulteriormente incrementato dall’istituzione dell’8x1000 per la formazione medica per la medicina generale e per le borse di specializzazione medica.
 
⁃ Istituiamo per legge il meccanismo recupera borse, qualsiasi risorsa finanziaria avanzata dagli anni precedenti ci permetterà di recuperare le somme destinate nei precedenti anni per le borse e gli avanzi nelle università e nei fondi del ministero di economia e finanze.

⁃ Istituiamo il nuovo contratto di formazione/lavoro dopo l’importante lavoro svolto dalla Ministra Grillo che ringrazio; questo nuovo strumento disciplinerà adeguatamente l’orario di lavoro, prevedendo straordinari limitati solo ai casi di necessità urgente, che potranno nel caso essere obbligatoriamente recuperati attraverso ferie aggiuntive.
 
⁃ Questo nuovo contratto permetterà di recuperare fondi risparmiando risorse da parte del Miur negli ultimi 2 anni di borse(4° e 5° anno di specializzazione), che potranno essere cosi in alternativa sovvenzionati economicamente dalle regioni. La guida del percorso e la cabina di regia, con relativa rotazione, rimarrà all’università ma si potrà, esclusivamente con la supervisione di un tutor, effettuare la pratica negli ospedali del territorio, che mantengono i requisiti standard previsti dal DM 402/2017. Creiamo cosi un percorso unico di formazione nazionale senza doppi canali!
 
⁃ Sarà prevista una revisione della normativa in tema di maternità, sull’assicurazione e la contribuzione unica.
 
⁃ Semplifichiamo la procedura di richiesta della formazione esterna e dei trasferimenti dei medici, modificando il sistema delle incompatibilità per gli specializzandi che potranno effettuare nel rispetto della frequenza a tempo pieno, ulteriori prestazioni occasionali nei limiti dei 5000 euro, per le guardie mediche nei villaggi turistici e nei campi sportivi.

⁃ Istituiamo il portale unico delle certificazione delle competenze, che permetterà di monitorare al meglio il proprio percorso all’interno e all’esterno della rete formativa.

⁃ Cambia il test delle scuole di specializzazione medica; il test sarà effettuato in 5 strutture permanenti distribuite sul territorio il test con misure di sicurezza e modalità di svolgimento omogenee in tutte le sedi. 3 possibilità di scelta, con 3 graduatorie separate, torniamo quindi alla scelta vocazionale dell’aspirante specializzando.

⁃ Inseriamo per legge l’obbligo di inserimento della bibliografia e dei testi di riferimento, per l’effettuazione del test per le scuole di specializzazione medica che sarà esclusivamente sulla clinica generale e la clinica specialistica.

⁃ Cambia il sistema di accreditamento delle scuole di specializzazione medica, che per poter essere accreditate dovranno dimostrare fisicamente di avere quei requisiti autodichiarati. Revisioniamo il ruolo degli Osservatori nazionali e regionali, con relativa implementazione delle funzioni e dei componenti e relativa retribuzione (con fondi già istituiti nella legge di bilancio).

⁃ Infine rivediamo integralmente il sistema della Laurea abilitante che partirà per i ragazzi del 2° anno di laurea in medicina, confermando il tirocinio all’interno del percorso di Laurea, ma inseriamo per i “capaci e i meritevoli” la possibilità di accorciare il loro percorso, anticipando il test di clinica e preclinica dell’abilitazione medica. L’obiettivo è accorciare i tempi morti e favorire il conseguimento dell’abilitazione il giorno stesso della Laurea”.
 
“Questa è la riforma promessa dal Movimento 5 Stelle sulla Laurea abilitante e le specializzazioni mediche, che mi auguro possa essere approvata o integrata nei prossimi provvedimenti della Commissione cultura, Scienza e Istruzione”, conclude Manuel Tuzi autore della riforma.

20 dicembre 2019
© Riproduzione riservata

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