Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Sabato 27 APRILE 2024
Governo e Parlamento
segui quotidianosanita.it

Coronavirus. Rostan (IV): “Urgono la realizzazione di un Big Data sanitario e screening di massa”


Per la vicepresidente della Commissione Affari sociali della Camera attraverso queste due misure si riuscirebbe anche a raggiungere la massima omogeneità tra le Regioni nelle azioni di prevenzione del contagio, controllo e monitoraggio di coloro che risultano positivi al test. Ed anche a comparare le analisi tra le varie realtà regionali

01 APR - “Bisogna lavorare da subito alla realizzazione di un Big Data sanitario che sia in grado di riportare e inserire in un’unica rete nazionale tutte le informazioni determinanti sul virus, sullo stato di avanzamento delle terapie curative e riabilitative, sulla sintomatologia dei pazienti. Ciò consente agli operatori sanitari, ospedalieri o convenzionati, di dialogare in modo semplice, coordinato ed efficace così da poter seguire direttamente e con maggiore efficacia tutti coloro che in questo momento si stanno curando a casa”.
 
Lo ha dichiarato la vicepresidente della Commissione Affari sociali della Camera, Michela Rostan.
 
“Obiettivo principale della lotta al coronavirus – ha dichiarato in una nota la deputata di Italia Viva – è senza dubbio quello di trovare la massima omogeneità tra le regioni nelle azioni di prevenzione del contagio, controllo e monitoraggio di coloro che risultano positivi al test, individuazione del maggior numero possibile degli asintomatici e dei pauci-sintomatici che rischiano di alimentare nuovi focolai. Le nuove tecnologie potranno contribuire in modo determinante a snellire i contatti tra cittadini, medici di famiglia, Asl e strutture ospedaliere. Al termine dell’emergenza, il Servizio sanitario nazionale potrà così disporre di una tecnologia e di una banca dati importante per comprendere la natura, i tempi e le cause della diffusione del virus nel nostro Paese”.
 
“L’altra sfida – prosegue – è quella di avviare lo screening di massa sulla popolazione attraverso test rapidi di nuova generazione, più affidabili e che, stando alle dichiarazioni degli immunologi, saranno presto a disposizione. Sono troppe le differenze tra le regioni relative al numero dei test effettuati. Se vogliamo avere un quadro realistico della diffusione nel nostro Paese dobbiamo uniformare il più possibile le procedure. Se la Campania ha effettuato 17mila test e il Veneto oltre 100mila di certo le analisi saranno incomparabili. Considerando che la convivenza con il Covid19 non sarà breve, è bene affrontare da subito il tema dell’individuazione dei focolai domestici e dei piccoli focolai che potrebbero riaccendere la miccia. Anche dopo la netta riduzione dei positivi dovremo darci regole da rispettare che non possono essere lasciati alle singole responsabilità ma necessitano di controlli e verifiche continui”.
 

01 aprile 2020
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Governo e Parlamento

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy