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Coronavirus. Proseguono i controlli dei Nas, sequestrate 390mila mascherine e 57mila prodotti igienizzanti irregolari


Deferiti all’autorità giudiziaria 16 tra importatori, addetti alla filiera di vendita all’ingrosso e farmacisti, contestate sanzioni amministrative a 38 persone. Le mascherine irregolari avrebbero fruttato un guadagno illecito di oltre 660 mila euro. Il bilancio dell’attività condotta dai Nas del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute nell’ultima settimana

21 APR - Oltre 2.600 gli esercizi commerciali (supermercati, farmacie, aziende produttive, imprese all’ingrosso ed importatori) controllati nell’ambito dell’emergenza sanitaria connessa alla diffusione epidemica di “covid-19”. Ben 119 le violazioni contestate, quali l’inosservanza delle misure di contenimento, episodi di frode in commercio e di pratiche commerciali fraudolente, il commercio di prodotti igienizzanti e disinfettanti non registrati/autorizzati. Sono invece 26 le persone deferite all’Autorità giudiziaria e 52 quelle alle quali sono state contestate sanzioni amministrativamente, con l’irrogazione di sanzioni pecuniarie per complessivi 90 mila euro.

È questo il bilancio dei controlli ispettivi e repressivi sulla regolarità della produzione e distribuzione di prodotti ad uso medico e sanitario nonché all’accertamento di pratiche commerciali illegali o procedure speculative, stilato dai NAS solo nell’ultima settimana,  Obiettivo, appurare il rispetto degli obblighi imposti dalle misure di contenimento, la regolarità della vendita all’ingrosso ed al dettaglio di beni alimentari, dispositivi medici, nonché prodotti sanitari e cosmetici.
 
In particolare sono state intercettate e sequestrate 390mila mascherine facciali irregolari, classificate come dispositivi medici e di protezione individuale, ma risultate prive della marcatura CE e della documentazione tecnica, nonché di mascherine ad uso comune importate con documentazione falsa, prive di indicazioni in lingua nazionale e di sicurezza.
Violazioni che hanno determinato il deferimento di 16 tra importatori, addetti alla filiera di vendita all’ingrosso e farmacisti nonché la contestazione di sanzioni amministrative nei confronti di ulteriori 38 persone. Nei soli ultimi giorni, le mascherine irregolari bloccate dai Nas avrebbero fruttato un guadagno illecito di oltre 660 mila euro.
 
Parallelamente, i NAS hanno intercettato, prima della messa in vendita, oltre 57 mila confezioni di disinfettanti, igienizzanti e cosmetici vantanti qualità antimicrobiche e disinfettanti non possedute nonché in assenza dei requisiti obbligatori e di registrazione come biocidi o presidi medico-chirurgici. Nello specifico comparto sono stati denunciati 10 titolari di aziende di produzione, distribuzione e vendita di prodotti privi delle caratteristiche vantate, mentre altri 14sono stati sanzionati per aver commercializzato saponi e cosmetici senza alcuna notifica all’Autorità.
 
Tra gli interventi si segnalano: 
NAS di Parma
Nel corso di un intervento ispettivo presso un’azienda dedita alla fabbricazione di cascami di tessuto, tessuto non tessuto e cellulosa, il NAS ha proceduto al sequestro di 284.800 mascherine chirurgiche poiché prodotte in assenza della preventiva autorizzazione dell’Iss. Dalle verifiche è emerso che un cospicuo numero di dispositivi era già stato commercializzato pertanto l’azienda è stata diffidata dal continuare la produzione in attesa di regolarizzare la posizione produttiva.
 
NAS di Cremona
Nel corso di distinte ispezioni presso 3 farmacie, i Carabinieri del NAS hanno sequestrato complessivamente 9.030 mascherine di protezione, messe in commercio prive di indicazioni di impiego o non in lingua italiana.

NAS di Palermo
Presso una farmacia ed un’attività di distribuzione di prodotti sanitari, è stato operato il sequestro di 1.236 dispositivi di protezione individuale (mascherine tipo FFP2) poiché privi delle informazioni in lingua italiana e dei requisiti di sicurezza.

NAS di Roma
Unitamente a personale dell’Agenzia delle Dogane, è stato eseguito un decreto di sequestro emesso della Procura di Roma, vincolando una partita di 40mila mascherine in sdoganamento presso l’area doganale dell’aeroporto di Fiumicino. Sono in atto le verifiche, anche con campionamento della merce, sulle caratteristiche di sterilità dei tessuti e l’aderenza alla normativa vigente per i dispositivi di protezione.
 
NAS di Treviso e Napoli
Nell’ambito di un’attività coordinata tra i due NAS, sono state sequestrate 3.900 confezioni di gel igienizzante, detenute presso la ditta di produzione e una farmacia, poiché il prodotto cosmetico non risultava né registrato né autorizzato.
 
NAS di Bologna
Presso un opificio produttivo, è stato eseguito il sequestro di 10mila mascherine, dichiarate ad uso medico, mancanti dell’autorizzazione alla produzione e commercializzazione come dispositivi medici da parte dell’Iss nell’ambito della procedura in deroga prevista dalla normativa relativa all’emergenza Covid-19.

NAS di Taranto
In questo caso sono state sequestrate 10.960 mascherine protettive prive delle indicazioni in italiano, per un valore totale di 33.000 euro, detenute per la vendita presso una parafarmacia ed il relativo fornitore.

NAS di Livorno
Sequestrate 3.619 mascherine protettive, in vendita presso una farmacia, poiché prive delle indicazioni obbligatorie previste dalla normativa vigente.

NAS di Pescara
Sequestrata una partita composta da 4.000 mascherine chirurgiche poiché importate su canali non ufficiali e senza nulla osta sanitario.

NAS di Torino
Presso una farmacia sono state sequestrate penalmente 29 mascherine di tipologia FFP2 che, acquistate al costo di 5,49 euro, venivano rivendute al pubblico ad euro 9,00,applicando un ricarico del 64%.
 
NAS di Genova
Presso una farmacia, si è proceduto al sequestro cautelativo di 1.064 dispositivi di protezione individuale di cat. III (mascherine FFP2), privi di marcatura CE e di indicazioni in lingua italiana, per un valore commercialedi 8.000 euro.
 
NAS di Roma
Sono state sequestrate, in sei differenti farmacie, 23 mila confezioni di gel igienizzante/sanificante, vantante caratteristiche di Presidio Medico Chirurgico, ma risultate prive di registrazione. Inoltre, presso un deposito farmaceutico, sono state sequestrate ulteriori 21.308 confezioni di gel igienizzante/sanificante ancora in fase di distribuzione.

NAS di Catanzaro
Presso un distributore all’ingrosso, sono stati sequestrati 1.549 flaconi di gel igienizzante antibatterico poiché commercializzato in assenza della prevista autorizzazione ministeriale. Al riguardo, è stato deferito all’A.G. il rappresentante legale della società produttrice.
 
NAS di Bologna
Durante una ispezione presso una tabaccheria, si è proceduto al sequestro di 18 confezioni di prodotti igienizzanti di produzione bulgara, poiché commercializzati sul territorio nazionale in assenza della prescritta autorizzazione del Ministero della Salute.

21 aprile 2020
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