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Specializzazioni. Gli oftamologi universitari scrivono a Schillaci: “Fabbisogno da rivedere”


A firmare la lettera i presidenti del Collegio nazionale professori di oftalmologia e della Società oftalmologica universitaria, che chiedendo di “ridurre i posti per quelle specializzazioni già pletoriche” e di investire dove c’è più bisogno: “Oggi abbiamo notevoli richieste che non riusciamo a soddisfare, perché non abbiamo Ortottisti Assistenti di Oftalmologia a sufficienza, nel pubblico, nel privato, particolarmente sul territorio”. LA LETTERA

17 FEB - “Definire il fabbisogno dei medici per ciascuna specialità e programmare nel breve una offerta bilanciata, che riduca i posti per quelle specializzazioni già pletoriche, anche se sono le più richieste”. È quanto chiedono Francesco Bandello, presidente del Collegio Nazionale Professori Oftalmologia, e Leonardo Mastropasqua, Società Oftalmologica Universitaria, in una lettera inviata al ministro della Salute, Orazio Schillaci.

Nella lettera Bandello e Mastropasqua sottolineano come “la formazione di un medico specialista costa allo Stato dai 102 ai 128 mila euro. Si è però verificato un inconveniente, dato dal fatto che nel 2022 diversi posti disponibili nelle specializzazioni più richieste nel quotidiano (medicina d’urgenza, anestesia e rianimazione, ecc) non hanno trovato un numero di candidati per ricoprirli”. Da qui la necessità di ridefinire il fabbisogno per ciascuna specialità

In Italia, osservano Bandello e Mastropasqua “abbiamo un rapporto medici per mille abitanti di 4, a fronte di una media di 3,6 europea. In particolare per quanto riguarda il numero di medici oculisti in Italia ne abbiamo oltre 7000, mal distribuiti tra le regioni, per una popolazione di circa 60 milioni di abitanti, in Germania 6700 medici oculisti per una popolazione di circa 83 milioni di abitanti, in Francia 5300 per 66 milioni, in Gran Bretagna 2600 per 66 milioni, in Svezia 1050 per 10 milioni. Sarebbe auspicabile che venga realizzata una programmazione concertata tra il Ministero dell’Università, la conferenza Stato-Regioni ed il MEF per trovare adeguate soluzioni nel breve e medio termine. Negli USA vi sono 60 Oculisti per milione di abitanti quindi in Italia, seguendo questo parametro, ne servirebbero meno di 4000, seguendo i parametri europei circa 5000”.

Anche il numero di Oculisti, quindi, è da rivedere, secondo i presidenti del Collegio nazionale professori di oftalmologia e della Società oftalmologica universitaria, che evidenziano come “servono invece Ortottisti Assistenti di Oftalmologia per la gestione della parte tecnica degli strumenti ormai ultrasofisticati, la assistenza qualificata in sala operatoria, la riabilitazione, la prevenzione, in particolare della ambliopia nei bambini delle scuole per infanzia. Oggi abbiamo notevoli richieste che non riusciamo a soddisfare, perché non abbiamo Tecnici di Oftalmologia a sufficienza, nel pubblico, nel privato, particolarmente sul territorio. Sale operatorie, ambulatori specialistici, distretti sanitari, centri riabilitazione, scuole per infanzia, etc. Con la spinta della Sanità Territoriale, ci sarà bisogno di Ortottisti che nel territorio non ci sono perché concentrati, da sempre, nelle divisioni di oculistica ospedaliera”.

“Chiediamo quindi – concludono Bandello e Mastropaqua - di calcolare razionalmente il numero di oculisti che serviranno fra 4 anni, anni di durata della specializzazione, riducendo il numero delle borse per anno portando i numeri verso lo standard europeo ed internazionale, che si attesta intorno ad 80 oculisti per milione di abitanti. In Italia ne serviranno massimo 5000”.

17 febbraio 2023
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