Medicina generale. Cricelli (Simg): “No a sanatoria, mortifica i medici già formati e penalizza i cittadini”
Il presidente della Società italiana di medicina generale interviene nel dibattito dopo le proposte messe in campo dal Ministero per riformare l’accesso alla professione e contrastare il precariato, che ha visto la presa di distanza della Fimmg. “Auspichiamo che Grillo voglia ascoltarci”.
12 OTT - “Ci auguriamo, così come dichiarato dallo stesso Ministro della Salute Giulia Grillo, che la riunione con i sindacati abbia davvero permesso di ‘mettere a fuoco’ le problematiche della medicina del territorio. E pertanto permetta anche di intraprendere il giusto percorso per portarle a soluzione”. A dirlo è
Claudio Cricelli, presidente SIMG (Società italiana di medicina generale e delle cure primarie), all'indomani dell'incontro del ministro con i sindacati di giovedì 11 ottobre.
Per esempio, secondo il presidente SIMG, la prospettata “sanatoria” che permetterebbe di inserire nelle cure primarie migliaia di medici non specializzati in quest'area “penalizzerebbe i giovani medici che con sacrificio hanno intrapreso l'iter specialistico della Medicina generale. Con la conseguenza, tra l'altro, di dequalificare l'area della medicina territoriale”.
Il presidente Cricelli auspica quindi che “il ministro voglia ascoltare anche chi, come le Società scientifiche, ha per propria mission proprio la formazione, l'aggiornamento, la valorizzazione delle professionalità mediche e, nella fattispecie, la Società di medicina generale e delle cure primarie”.
12 ottobre 2018
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