Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 26 APRILE 2024
Lavoro e Professioni
segui quotidianosanita.it

Contratto medici e dirigenti. Cimo-Fesmed boccia proposte di Aran e Regioni: “Ambigue e insufficienti”


Tra i nodi “il mancato riconoscimento della decorrenza da gennaio 2018 sull’incremento economico del 3,48% e, soprattutto, è stato proposto un accorpamento degli attuali fondi contrattuali tra dirigenza medica, sanitaria non medica e professioni sanitarie in un unico fondo prefigurando un danno a carico esclusivo dei medici dipendenti del Ssn”.

28 MAG - “Nessun arretramento sulla tutela dei diritti a fronte delle ulteriori proposte peggiorative presentate da Regioni ed ARAN negli ultimi incontri per il rinnovo del contratto dei medici, e ricorso ad ogni strumento per garantire il futuro della professione”. È questa la decisione del coordinamento federale della nuova Federazione CIMO-FESMED, riunitosi per la prima volta in questi giorni a Roma, dopo la sua costituzione ufficiale.
 
La direzione CIMO-FESMED ha infatti definito “ambigue e insufficienti le recenti proposte di Regioni e ARAN, giacché permane il mancato riconoscimento della decorrenza da gennaio 2018 sull’incremento economico del 3,48% e, soprattutto, è stato proposto un accorpamento degli attuali fondi contrattuali tra dirigenza medica, sanitaria non medica e professioni sanitarie in un unico fondo (al quale, rispetto ai medici, le altre categorie apporterebbero cifre sostanzialmente inferiori se non, allo stato presente, nulle) prefigurando un danno a carico esclusivo dei medici dipendenti del SSN”.
 
“In un momento si evidente crisi del servizio sanitario – si legge in una nota -, dove il profondo disagio della categoria e la grave carenza di personale medico nelle strutture pubbliche rischia di abbassare pericolosamente i livelli minimi di assistenza, assistiamo a un atteggiamento irresponsabile delle istituzioni che su questioni normative di assoluta importanza quali le relazioni sindacali, la mobilità, il contratto individuale di lavoro o la carriera, hanno portato al tavolo tecnico proposte normative fortemente peggiorative e formule contrattuali poco qualificanti”.
 
“Tutto questo - ribadisce CIMO-FESMED - dimostra la mancanza di volontà delle istituzioni di affrontare un contratto che valorizzi davvero il lavoro dei professionisti e colmi le attuali carenze contrattuali, che stanno tra l’altro favorendo la fuga dei medici dalle strutture pubbliche con il rischio di arrecare un grave danno ai cittadini.  Di fronte a tale atteggiamento persecutorio, teso a smantellare le prospettive di un futuro per i medici dipendenti del SSN, la Federazione CIMO-FESMED adotterà ogni strumento e azione utile a tutelare gli interessi dei propri iscritti e di tutti i medici”.

28 maggio 2019
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Lavoro e Professioni

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy