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Aggressioni ai medici. Fnomceo scrive a Fico e Casellati: “Accelerare iter provvedimenti in Parlamento”


"La violenza contro gli operatori sanitari è una vera e propria emergenza, come i ripetuti episodi di cronaca registrano, che investe professionisti sanitari che rivestono una particolare valenza all’interno della società. È arrivato il momento di dare sicurezze e concrete tutele al professionista sanitario nell’esercizio dell’attività varando rapidamente misure di protezione e di contrasto al fenomeno". Questo l'appello lanciato dalla Federazione ai presidenti di Camera e Senato.

10 GIU - Due lettere, indirizzate al Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, e a quello della Camera, Roberto Fico, per auspicare la “velocizzazione dell’iter dei provvedimenti legislativi in itinere contro la violenza a danno degli operatori sanitari, al fine di creare dei deterrenti normativi che siano un segnale contro intemperanze sociali, che siano un messaggio alla popolazione in termini di sicurezza dei presidi sanitari e dei luoghi di cura, oltre che un segnale verso l’intera categoria sanitaria che ha subito perdite di validissimi professionisti trucidati sul posto di lavoro, in ambulatori, studi medici, ospedali”.

Il Presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici (Fnomceo), Filippo Anelli, aveva annunciato la sua intenzione di scriverle pochi giorni fa, in occasione della conferenza stampa di presentazione della Proposta di Legge che vede come primo firmatario il deputato Marco Lacarra, sulle misure di contrasto alle aggressioni del personale sanitario: solo l’ultimo tra i diversi progetti di Legge, di cui uno di iniziativa governativa, sinora presentati sulla materia nei due rami del Parlamento. Ora le lettere, cui seguiranno analoghe note rivolte al presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato, Pierpaolo Sileri, e ai Capigruppo della stessa Commissione, dove il Disegno di Legge di iniziativa governativa è attualmente all’esame.

La violenza contro gli operatori sanitari è - ricorda il presidente Fnomceo - “una vera e propria emergenza, come i ripetuti episodi di cronaca registrano, che investe professionisti sanitari che rivestono una particolare valenza all’interno della società”. “Si tratta di un fenomeno che determina non solo uno stato di disagio nell’esercizio quotidiano della attività sanitaria ma che ha anche un effetto emulativo, frutto di una distorta visione della medicina e delle sue potenzialità di cura” argomenta ancora Anelli.

“Come Fnomceo e come Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri territoriali abbiamo attivato iniziative di sensibilizzazione della popolazione a livello nazionale e locale per contrastare una visione consumistica della salute in cui il medico viene a perdere il suo tradizionale ruolo di alleato del paziente, per ridursi esclusivamente a una figura tecnica che eroga prestazioni – continua -. L’illusione che il progresso scientifico in medicina consenta di superare il concetto di malattia e addirittura di morte, è stata in questi anni fortemente supportata a livello mediatico, inducendo la popolazione a ritenere inaccettabile la non guarigione e addirittura la morte. Si tratta di una distorsione che come professionisti medici e odontoiatri quotidianamente combattiamo, attraverso il massimo impegno posto a tutela della salute, attraverso la presa in carico di pazienti, in ogni condizione essi siano, con una dedizione che spesso supera i confini dello stretto rapporto medico- paziente”.

“È arrivato, però, il momento di dare sicurezze e concrete tutele al professionista sanitario nell’esercizio dell’attività varando rapidamente misure di protezione e di contrasto alla violenza esercitata nei loro confronti” esorta Anelli.


“Sono certo che questa istanza che Le rivolgo, in primis come medico oltre che come Presidente della FNOMCeO e che si affianca alle recenti dichiarazioni del medesimo tenore del Ministro della Salute Giulia Grillo, possa essere da Lei tenuta nella giusta considerazione, nella Sua autorevole veste istituzionale, in modo da riempire quel vuoto normativo che oggettivamente esiste riguardo a un aberrante fenomeno in continua crescita” conclude.

E proprio il Ministro della Salute Giulia Grillo interverrà, sulla violenza contro gli operatori sanitari, al prossimo Comitato Centrale della Fnomceo, giovedì 13 giugno alle 15 a Roma.

10 giugno 2019
© Riproduzione riservata

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