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Sicilia. Prestazioni Tsrm, decreto assessoriale bocciato sul piano organizzativo

di Vincenzo Torrisi

08 LUG - Gentile Direttore,
riprendo dagli articoli di febbraio e marzo scorso per tornare a parlare dello ‘sfortunato’ Decreto Assessoriale 2428 del 17.12.2013, modificato il 14/04/2014.
Già alla sua prima uscita, dicembre 2013, il DA 2428 fu contestato dal Coordinamento regionale TSRM  poiché, all’art. 1 stabiliva che “Prima dell’erogazione delle prestazioni di Radioterapia, Medicina nucleare, TAC e RMN il radiologo ha l’obbligo di valutare il quadro clinico del paziente con riguardo agli eventuali rischi ed alle eventuali controindicazioni per il paziente e di verificare l’appropriatezza della prestazione, a tal fine, a decorrere dal 01/01/2014, all’interno del budget di ogni Struttura sarà riconosciuta per ogni utente la prestazione con codice 8903, ridefinita nella descrizione in – anamnesi e valutazione definite complessive, compresa la valutazione dell’appropriatezza”. Come se per gli insegnati, già regolarmente stipendiati per fare lezione, si prevedesse la retribuzione delle ore di lezione effettuate.

Nell’aprile 2014 il DA è stato parzialmente modificato “limitando il riconoscimento della prestazione identificata con il codice 8903 ridefinita con lo stesso D.A. n. 2428 in “Anamnesi e valutazione, definite complessive, compresa la valutazione dell’appropriatezza” ai casi in cui, una volta eseguita tale prestazione da parte dello specialista della branca, le prestazioni di TAC con e senza mezzo di contrasto e RMN con e senza mezzo di contrasto non siano effettuate, nella considerazione che, nel caso in cui tali esami siano erogati, la prestazione 8903 si intende remunerata nell’ambito della valorizzazione della relativa prestazione diagnostica e/o terapeutica”.

Un passo è stato fatto, ma la questione resta aperta sul modello organizzativo, ed anche questa volta il Coordinamento regionale TSRM ha ribadito il proprio dissenso lo scorso 25 giugno durante l’ultima riunione  del Tavolo tecnico regionale costituito ad hoc preso l’Assessorato della Salute, dissenso che oggi trova una ulteriore  conferma dalla recente sentenza di Lucca che assolve  sia i Tecnici di Radiologia (accusati di abuso di professione per lo svolgimento di indagini radiologiche senza la presenza del medico radiologo), che  il Radiologo ed il Direttore Generale dell’Azienda sanitaria (promotori e sostenitori di un modello organizzativo che prevede la refertazione a distanza attraverso l’utilizzo di tecnologie informatizzate), poiché i fatti non sussistono.

Per chiarezza l’Assessorato della Salute della Regione Sicilia si avvia a promuovere un modello organizzativo “Per l’erogazione delle prestazioni di medicina nucleare, TAC con e senza mezzo di contrasto e RMN con e senza mezzo di contrasto” che, pur  recependo le linee guida per l’appropriatezza “Suggerimenti per l’utilizzo della diagnostica per immagini”, esitate dalla Società Italiana di Radiologia Medica (SIRM) per la prescrizione appropriata di un accertamento diagnostico da parte del medico prescrivente, riconsegna al medico radiologo la valutazione a posteriori della proposta di indagine che è stata (e qui la contraddizione) generata dal prescrivente sulla base delle stesse linee guida esitate dalla Società scientifica di riferimento (SIRM).

Questa è   la “beffa”, ma c’è anche un  “danno” poiché tra queste prestazioni alcune possono essere  eseguite dal TSRM  senza la presenza fisica del medico radiologo.
 
Certamente, ora più che mai, i Decisori (istituzioni e gestori della sanità pubblica) saranno chiamati a rispondere del perché, nonostante esistano gli strumenti necessari a  garantite un servizio più efficiente ed efficace al Cittadino attraverso l’adozione di modelli organizzativi compatibili con la norma che tengono conto dell’evoluzione sia in termini di tecnologie che  di competenze delle professioni sanitarie,  “rivendicazioni cieche e sorde” diventino ostacolo allo sviluppo delle nuove opportunità, sul piano della sostenibilità, offerte al Sistema sanitario.

Vincenzo Torrisi
Presidente Collegio TSRM di Catania


08 luglio 2014
© Riproduzione riservata

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