12 DIC - Gentile direttore,
l’Ansa il 6 dicembre scorso riportava la notizia che i ragazzi del liceo linguistico Amaldi di Novi Ligure, hanno scelto di vaccinarsi contro l'influenza per proteggere un compagno di classe che sta lottando contro un tumore. Il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin commentando il fatto su FaceBook ha scritto: "Desidero fare i miei più sinceri complimenti agli studenti della classe V E del Liceo linguistico Amaldi di Novi Ligure, che per proteggere dal virus dell'influenza un loro compagno, che sta lottando contro un tumore, si sono tutti vaccinati. Stamattina ho parlato con il Preside e la Docente che ha sensibilizzato i ragazzi sull'importanza del concetto di immunità di gregge. È una storia esemplare, bellissima, di senso civico e generosità che parte dai giovani".
Giovedì 14 dicembre il Comune di Verona “in collaborazione con il Comitato Genitori Attenti”, organizza un incontro dal titolo “Qual è l’importanza ed efficacia dell’obbligo vaccinale?”.
Partecipano all’incontro come relatori il Dott. Dario Miedico “Medico Chirurgo, epidemiologo, Medico Legale e Medico del lavoro” (recentemente radiato dall’Ordine dei Medici di Milano), il nostro collega Dott. Dott. Paolo Biban, Medico Pediatra e e Neonatologo Direttore della Pediatria ad Indirizzo Critico dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, l’Avvocato Christian Serpelloni del foro di Verona ed esperto sugli aspetti applicativi della Legge 119/2017 ed il Dott. Paolo Bellavite, laureato in Medicina e Chirurgia, appassionato di omeopatia e medicine complementari, da qualche anno non più iscritto all’albo dei medici.
Credo che la maggior parte dei lettori ricordi la diatriba tra la nostra Regione (il Veneto) ed il Ministero della Salute circa la moratoria vaccinale che la prima avrebbe voluto applicare e la sentenza della Corte Costituzionale che ha ribadito la supremazia dello stato in tale ambito.
Ma al di là della questione giuridica, che come medico mi può interessare solo marginalmente, quello che mi meraviglia è il fatto che un Comune importante come quello di Verona, con l’assenso credo, della sua più alta autorità sanitaria, il Sindaco, si faccia promotore di un evento informativo sanitario nel quale dei tre professionisti sanitari invitati come relatori uno abbia subito una sentenza di condanna (la radiazione) seppure in primo grado di giudizio, l’altro sia un laureato che non esercita da anni la professione, e che non abbia pensato a coinvolgere nell’organizzazione dell’evento quelli che dovrebbero essere i referenti istituzionali o comunque i più accreditati: nel nostro caso le strutture del Servizio Sanitario Nazionale e Regionale, l’Università, l’Ordine dei Medici.
Non so quali saranno gli argomenti che verranno trattati, ma posso anche immaginarli. Come medico cerco sempre di affidarmi alla scienza.
Direttore generale
Ernesto Rodriquez