Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Giovedì 02 MAGGIO 2024
Lettere al direttore
segui quotidianosanita.it

Chi paga la formazione per gli infermieri specialisti?

di Michele Borri

15 MAG - Gentile Direttore,
con la presente non entro nel merito dell'assenza del "ventilato" bonus da 1000 euro per le professioni sanitarie all'interno dell'ultimo Decreto legge, perchè la mia riflessione riguarda un altro aspetto. Il Decreto riconosce l'importanza del rafforzamento di due ambiti, quello delle cure Intensive con l'ampliamento dei posti letto di Terapia Intensiva, e quello delle cure Territoriali con l'istituzione (forse, finalmente, chissà) del Servizio dell'Infermiere di Famiglia: si consolida un "contenitore" già presente (le Terapie Intensive), se ne crea uno ex-novo (il Servizio di Infermiere di Famiglia), sulla base metodologica e concettuale preparata negli anni precedenti, ma bene o male, a parte qualche sperimentazione territoriale circoscritta e con aspetti più prestazionali che programmatici, sempre rimasta sulla carta.
 
Ora, costruiti i "contenitori", la riflessione riguarda i "contenuti", ovvero i professionisti che in questi ambiti andranno ad operare: parliamo evidentemente di Infermieri con formazione specifica, che hanno acquisito nel proprio percorso formativo, o più probabilmente acquisiranno, master di I livello - tra quelli riconosciuti dal Miur senza dubbio parliamo dei Master propri della Professione Infermieristica e non interprofessionali.
 
L'auspicio è che il costo della formazione, dovuta, e a mio parere vincolante per l'accesso agli ambiti sopracitati pena la perdita di quel concetto di infungibilità che da anni stiamo cercando di consolidare come Corpus Professionale, non sia totalmente a carico dei Professionisti, come è sempre stato, ma che venga per lo meno suddiviso con il Governo, con le Regioni e con le Aziende Sanitarie che necessitano di queste competenze specialistiche per potere realizzare quanto previsto dal Decreto.
 
Di modalità per realizzare un vero incentivo economico, e non l'erogazione una tantum di 1000 euro, che sia a favore del Sistema Salute e dei suoi Professionisti, ce ne sono tante e diversificate tra di loro: borse di studio, facilitazioni fiscali, individuazioni di professionisti da formare a carico dell'Azienda di appartenenza o altro ancora.
 
Ciò che è chiaro, è che con i "grazie" ricevuti fino ad ora, i nostri Professionisti non possono finanziare la formazione specialistica di cui il Governo finalmente si accorge di avere bisogno: individuate le competenze specifiche necessarie per il nuovo assetto del Sistema Salute, è necessario formulare un contributo economico per la sua realizzazione, partendo proprio dai fondi previsti dal Decreto; gli incarichi di funzione per Infermieri Specialisti sono già previsti dall'ultimo CCNL Sanità, e mi auguro che questa possa essere l'occasione per vedere riconosciute le specializzazioni Infermieristiche anche sotto il profilo di una adeguata retribuzione economica.

Michele Borri
Infermiere


15 maggio 2020
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Lettere al direttore

lettere al direttore
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy