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Cinque Stelle: “La valanga della sanità rischia di travolgere tutto e tutti”


17 DIC - Lo scorso  7 dicembre 2012 un gruppo di cittadini del M5S del XIX Municipio di Roma ha partecipato all'Assemblea indetta dai lavoratori del San Filippo Neri per protestare contro l'ipotesi di chiusura dell'Ospedale. Qui di seguito il contributo integrale pubblicato sul proprio sito dal Movimento 5 Stelle di Roma.
 

 
1) La Regione Lazio fra il 2000 ed il 2005 sotto la Giunta Storace raggiunge un livello anomalo di indebitamento sulla Sanità, pari a 10 miliardi di euro circa. Per ripianare tale debito lo Stato interviene con la richiesta di una prima serie di "tagli" e con un prestito di 5 miliardi di euro da restituire in 30 anni con rate da 310 milioni di euro all'anno. Questo prestito è finanziato con emissione di Titoli di Stato immessi sul mercato che, in base all'ultimo bollettino della Banca d'Italia, è suddiviso per 2/3 istituzioni finanziarie nazionali ed internazionali ed 1/3 risparmiatori.
2) Fra il 2006 ed il 2012 le giunte Marrazzo e Polverini, attraverso un sistema di spoil system e continuo, cambiano 2 volte quasi tutti i Direttori Generali delle ASL della Regione Lazio. La situazione non migliora e le modifiche e contro modifiche della struttura nella rete ospedaliera regionale che si basano sulle indicazioni dell'ASP - Agenzia di Sanità Pubblica della Regione Lazio, fanno si che il debito aumenti fino a di 1,1 miliardi di euro circa all'anno (tale è il disavanzo annuale della Regione Lazio nel comparto Sanità) e nel contempo vengono tagliati nello stesso periodo circa 4.000 posti letto.
3) Si arriva quindi al Commissariamento della Sanità nel Lazio e alla nomina del Dott. Enrico Bondi a Commissario Straordinario il 16 ottobre 2012, con l'obiettivo di effettuare "tagli lineari" sul sistema sanitario regionale. L'obiettivo è riportarlo nei parametri della Spendig Review e quindi della Legge di Stabilità in approvazione in Parlamento, per rispettare i parametri dettati dalla Troika (FMI, BCE ed UE) a ottobre 2011 con la perdita della effettiva sovranità nazionale.
A questo punto ci chiediamo: Chi è l'azionista "occulto" e contemporaneamente il detentore del debito dello Stato Italiano che quest'ultimo ha contratto per ripianare il lo sbilancio della Sanità del Lazio?
In ultima analisi, per tramite delle Banche Nazionali e della BCE sono le banche private italiane ed europee le quali hanno prestato i soldi dei nostri risparmi per pagare i debiti contratti dai nostri politici/amministratori. Per finanziare tali debiti vogliono dettare "l'agenda Monti" in modo da privarci dei servizi essenziali e utilizzare la leva che essi hanno a livello centrale come azionisti di riferimento della BCE per ottenere questo fine.
Il circolo vizioso.
Mala gestione, creazione di debito, finanziamento del debito e nuovamente mala gestione, nuovo aumento del debito e nuovo finanziamento del debito aumenta in continuazione il potere delle banche e impoverisce la Coesione sociale del paese.
LA RICHIESTA DI CHIUSURA/DIMINUZIONE POSTI LETTO ABNORME PER INDURRE UNA "MORTE LENTA" DEL SAN FILIPPO NERI E' LA CONSEGUENZA DI TALE "SCELLERATA POLITICA"!
 
 
La nostra attività sul territorio del XIX Municipio.
 
Negli incontri con i lavoratori, che abbiamo avuto sia il giorno 7, sia il giorno 8 dicembre, è emerso un punto fondamentale: IL SAN FILIPPO NERI e' un centro di eccellenza che eroga decine di migliaia di prestazioni ed e' stato gestito in modo economicamente efficiente nell'ultimo decennio, pertanto non si comprende come mai debba essere chiuso.
Non vogliamo pensare che si voglia chiudere il San Filippo Neri, destinando le sue attività al Policlinico Gemelli, struttura che non presenta gli stessi parametri di efficienza, favorendo la sanità privata e allo stesso tempo logorando la sanità pubblica efficiente. Si veda l'indicazione del DRG 420/2007 di elevare il Policlinico Gemelli ad HUB nella Rete Ospedaliera Regionale.
Il San Filippo Neri ha una sola Unità Operativa Complessa (UOC) per ogni specialità. Quindi a già tagliato tutto il superfluo, rispettando il parametro di un primario ogni 17.5 posti letto (unica Azienda Ospedaliera nella Regione) e quanto contenuto nel DRG 80/2010.
A questo riguardo riportiamo l'incipit del Piano Sanitario Nazionale stilato dalla giunta Polverini: "I nuovi percorsi che si profilano a questo punto della storia del SSN individuano l'integrazione a rete e la cooperazione tra erogatori come superamento dell'attuale loro competizione e ricercano modelli organizzativi che valorizzino la multidisciplinarietà, l'integrazione professionale e la continuità dell'assistenza rispetto alla separazione di funzioni e di specialità." Riteniamo quindi, sulla base dei fatti di oggi, che si voglia privilegiare la sanità privata!
 
Per noi i principi dagli articoli 2 e 32 della Costituzione dello Stato Italiano sono inalienabili come i diritti dei cittadini e sulla base di tutto questo chiediamo al Commissario Bondi, al Ministro Grilli ed al Presidente del Consiglio pro tempore- Monti ed ai loro prossimi successori di:
A.) Privilegiare Strategicamente la Sanità Pubblica del Lazio rispetto alla Sanità Privata attraverso un riordino degli HUB della Regione Lazio, garantendo le Eccellenze che rispettano i parametri stabiliti dal Regolamento con indici di Valutazione. Avendo come Obiettivo la valorizzazione dell'una risorsa di questo Paese: il Territorio e la sua capacità di attrarre flussi di persone a livello nazionale ed internazionale. NON TAGLIARE ALCUN POSTO LETTO AL SAN FILIPPO NERI
B.) Imporre al medico che lavora nel pubblico di non lavorare nel privato e viceversa, come prescrive il Decreto sulla esclusività Bindi, viene rimandato nella sua attuazione perché le strutture non sono ancora attrezzate ad accogliere l'intramoenia; e anche il ministro Balduzzi che vantava di essere come collaboratore dell'allora ministro della sanità Bindi, uno dei padri di questa legge che avrebbe subito attuato finalmente, l'ha già rimandata due volte sempre Iniziamo dal San Filippo Neri che ha gli spazi pronti e disponibili, inaugurati da pochi mesi e potrebbe creare occupazione anziché generare disoccupazione.
C.) Effettuare un'accurata Due Diligence su ognuna delle ASL del Lazio al fine di tagliare gli sprechi (Consulenze, Costi dei prodotti a parametri di mercato), per ridurre il disavanzo annuale della Sanità nel Lazio e quindi il debito per essere meno dipendenti dalla Banche. Imporre anche agli istituti religiosi che gestiscono ospedali sia accreditati sia non accreditati lo stesso sistema di rendicontazione (Bilancio) e di Controlli della Sanità Pubblica. PRENDENDO COME BENCHMARK E RIFERIMENTO REGIONALE, IL SAN FILIPPO NERI.
D.) Rivedere la Strategia di "Tagli Lineari" andando a "Tagliare" le inefficienze dovute sia alla duplicazioni di Cattedre, sia al proliferare di Unità Operative Complesse (UOC) duplicati e ridondanti in ogni Azienda Ospedaliera, sia al mancato rispetto del Regolamento con Indici di Valutazione (con dati pubblicati sul sito del Ministero dell'Economia e delle Finanze). IL SAN FILIPPO NERI RISPETTA TALI INDICI.
E.) Sospendere immediatamente qualsiasi chiusura /tagli posti letto AL SAN FILIPPO NERI.
F.) Reintrodurre la regola nel finanziamento degli Aziende Ospedaliere che prevedeva il parametro del Costo di struttura al fine di finanziare prima di tutto gli HUB pubblici e non quelli privati e religiosi accreditati che sono sotto strutturati. Come ad esempio IL SAN FILIPPO NERI CHE HA APPENA INAUGURATO LE NUOVE STRUTTURE PER LA RADIOLOGIA.

17 dicembre 2012
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