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Assessorato Sanità: "Non richiesta alcuna sospensiva, ma ottenuta nuova udienza per 16 gennaio prossimo"


01 OTT - La giunta regionale dell’Umbria non ha chiesto alcuna “sospensiva” al Consiglio di Stato in merito alla sentenza del Tar dell’Umbria con la quale lo stesso Tribunale amministrativo ha ritenuto illegittima la misura integrativa del 29% sulle prestazioni sanitarie rese in regime di intramoenia. E, dunque, non vi è stata alcuna “bocciatura. Lo precisa, tramite una nota, l’Assessorato regionale alla Sanità.

Tutt’altro. Il Consiglio di Stato ha, infatti, accolto la richiesta della Regione Umbria di andare ad un giudizio di merito con la procedura d’urgenza ed ha fissato l’udienza per il prossimo mese di gennaio. La difesa della Regione ha appellato la sentenza del Tar Umbria con ricorso avanti la sezione III del Consiglio di Stato e, contestualmente, ha formulato istanza cautelare, non già al fine di ottenere la sospensiva della sentenza appellata, bensì nella forma prevista dall’art.55, comma 10 del Codice del processo amministrativo”.

 In base a tale normativa, prosegue la nota, “il giudice amministrativo fissa la camera di consiglio per valutare se le esigenze della parte ricorrente siano apprezzabili favorevolmente e tutelabili adeguatamente con la sollecita definizione del giudizio di merito ed in caso di accoglimento dell’istanza viene fissata una udienza di merito con anticipo rispetto ai ruoli ordinari. Detta istanza corrisponde ad una scelta processuale motivata dall’esigenza di ottenere dal Consiglio di Stato una definitiva decisione, evitando l’obiettiva incertezza che avrebbe determinato una pronuncia sulla sospensiva, tenuto anche conto della complessità e varietà delle questioni giuridiche che caratterizzano la fattispecie”.

La nota sottolinea infine che il Consiglio di Stato, “ritenendo meritevoli di favorevole apprezzamento le ragioni di urgenza illustrate nel corso della udienza, in accoglimento dell’istanza formulata in calce al ricorso, ha disposto – conclude l’assessorato alla Sanità - la fissazione dell’udienza di merito in tempi brevissimi (16 gennaio 2014) rispetto agli ordinari tempi di fissazione”.
 

01 ottobre 2013
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