D'Ambrosio Lettieri (CoR): “Estereffato da valutazioni Emiliano, la situazione è disastrosa”
16 FEB - “Sono semplicemente esterefatto dalle dichiarazioni odierne del presidente Emiliano che inanella una serie di contraddizioni forse nel tentativo, da tempo messo in campo – vedi lo studio Sant’Anna – di confondere le idee. Aveva prima detto che chiudeva 24 ospedali, poi aveva smentito sostenendo che il numero degli ospedali da chiudere non era ancora definito, poi, oggi, di nuovo dichiara in una intervista televisiva a margine di una conferenza stampa che saranno molti gli ospedali da chiudere. Ci mette anche il carico da novanta: si chiude perché il personale deve essere redistribuito in quanto non si può procedere con assunzioni in maniera esagerata se non con deroghe espressamente autorizzate dal Ministero. E aggiunge: lo sanno benissimo le opposizioni che bisognerà fare dei sacrifici e che dobbiamo chiudere gli ospedali”. Così il senatore
Luigi D’Ambrosio Lettieri (CoR) commenta la conferenza stampa odierna del governatore Michele Emiliano.
“Certo che lo sanno benissimo le opposizioni considerato che – sottolinea - da dieci anni denunciano in tutte le sedi
il vergognoso smantellamento del sistema sanitario regionale senza lo straccio di un piano di riordino e di una visione complessiva che producesse servizi territoriali efficienti. Ma mentre noi denunciavamo la devastazione e facevamo proposte per preservare un bene comune, che è quello della tutela della salute, lui, Emiliano, dov'era? Dava man forte a Vendola per soffiare sul fuoco della protesta contro il piano di riordino dell’ex presidente Fitto, l’unico che coraggiosamente e responsabilmente si era posto il problema. Sempre Emiliano, colpevolmente taceva su quanto accadeva - da sindaco del capoluogo e da dirigente di quel Pd che ha governato insieme all’ex presidente di Sel e che oggi governa questa regione - nella sanità pugliese e alzava la voce solo in campagna elettorale per rastrellare consensi”.
“Adesso viene a dirci che bisogna fare sacrifici – aggiunge - I cittadini pugliesi li fanno da tempo. Lo dica a loro che devono continuare a farli per colpa di una amministrazione che ha mostrato tutta la sua inadeguatezza e che oggi in piena continuità non trova di meglio che allargare le braccia senza affrontare nel merito, insieme alle opposizioni, le criticità rilevanti del sistema sanitario regionale. Lo dica a quei pugliesi che a fronte di servizi inefficaci e inefficienti, strutture vetuste e liste d’attesa inaccettabili, sono costretti a pagare tasse tra le più alte d’Italia.E a proposito di sacrifici lo dica anche ai medici, agli infermieri, a tutti gli operatori della sanità che non si possono fare assunzioni ‘in maniera esagerata’. Lo dica a quegli stessi che tengono in piedi il sistema, che lavorano troppo spesso con scarsissimi mezzi a disposizione, in condizioni difficili e sotto organico, come dimostra il fatto che la legge sull’orario di lavoro è pienamente disattesa e non può essere rispettata così com’ è ad oggi la situazione. E’ assurdo – conclude - che si continui con questa altalena di dichiarazioni, senza chiarezza e senza rispetto”.
16 febbraio 2016
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