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Blitz dei Nas e delle Ats in casa di riposo nel Pavese scopre maltrattamenti su anziani. Lo sdegno di Fontana


Il governatore: “Provo rabbia e amarezza per quanto accaduto alla comunità alloggi per anziani del Pavese dove il titolare e quattro operatrici della struttura sono stati arrestati dopo un blitz dei Nas di Milano, coordinato dalla Procura di Pavia, per maltrattamenti ripetuti a carico degli ospiti. La mia solidarietà e quella di Regione Lombardia alle povere vittime e ai loro familiari”.

14 OTT - “Provo rabbia e amarezza per quanto accaduto alla comunità alloggi per anziani del Pavese dove il titolare e quattro operatrici della struttura sono stati arrestati dopo un blitz dei Nas di Milano, coordinato dalla Procura di Pavia, per maltrattamenti ripetuti a carico degli ospiti. La mia solidarietà e quella di Regione Lombardia alle povere vittime e ai loro familiari". Così Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia, commenta la notizia della chiusura di una comunità alloggio per anziani, in provincia di Pavia, da parte del Nas di Milano in coordinamento con la Procura di Pavia, che ha portato anche all'arresto del titolare e di quattro operatrici per maltrattamenti e totale disinteresse per alimentazione, igiene e vigilanza delle necessità mediche degli ospiti.

“Le nostre Ats - aggiunge Fontana - effettuano costantemente controlli nelle strutture accreditate proprio per evitare che fatti di questo genere accadano o fare in modo che vengano fermati immediatamente. Grazie all'Ats di Pavia che ha inviato prontamente le segnalazioni alle Autorità competenti, ha preso avvio l'indagine che ha portato all'intervento delle Forze dell'Ordine di questa mattina, a cui va il mio plauso”.

Una squadra composta dal direttore sanitario di Ats Pavia Stefano Boni, medici, infermieri e un assistente sociale immediatamente intervenuti sul posto sta valutando le condizioni degli ospiti per ricollocarli immediatamente in altre strutture sociosanitarie del territorio e offrirgli tutto il supporto psicologico per superare i traumi subiti.

"Confido che i responsabili di queste azioni orribili, inconcepibili per qualsiasi essere umano, figuriamoci per qualcuno che aveva promesso di amare e prendersi cura di queste persone fragili - chiosa il governatore - siano puniti con le giuste condanne e banditi a vita da attività di assistenza di qualsiasi genere".

14 ottobre 2022
© Riproduzione riservata

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