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Veneto. Sanità elettronica: al via progetto “Doge” alla Ulss di Adria


Si tratta di un progetto d’informatizzazione della sanità che permette di collegare i medici di medicina generale ed i pediatri di libera scelta con le aziende sanitarie e con la Regione, gestendo in via completamente informatica tutta una serie di informazioni legate alla vita sanitaria del paziente. L’assessore alla Sanità, Luca Coletto, ha anticipato che il progetto “verrà diffuso in tutto il Veneto”.

05 APR - Nell’Ulss 19 di Adria è già realtà; nella 18 di Rovigo lo sarà tra poco; entro fine 2012 o i primi mesi del 2013 verrà esteso a tutto il Veneto. Si chiama “Doge” ed è un progetto d’informatizzazzione della sanità veneta, che permetterà a medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, di accedere per via telematica a tutte le informazioni del paziente, ed apportando - secondo i piani della Regione - un notevole risparmio in termini di tempo, e denaro.

Il progetto pilota, realizzato in Polesine con uno stanziamento regionale di 400.000 euro, è stato presentato lo scorso venerdì durante un convegno a Padova alla presenza dell’assessore regionale alla Sanità, Luca Coletto.
“Con ‘Veneto Escape’ che entro il 2012 consentirà a tutti i cittadini veneti di scaricarsi sul pc di casa i propri referti, e con questo progetto che costituisce il primo passo verso la realizzazione del fascicolo sanitario digitale – ha sottolineato Coletto – la modernizzazione del nostro sistema farà un passo avanti decisivo, facilitando pressoché tutti i rapporti con la sanità da parte del cittadino ed il lavoro agli operatori. Non sottovalutiamo – ha aggiunto – anche i notevoli risparmi sui costi, che libereranno risorse da destinare alle cure vere e proprie”.
Grazie a “Doge”, il medico potrà essere costantemente aggiornato sui cambiamenti anagrafici dei suoi assistiti, potrà inviare direttamente all’azienda sanitaria le prescrizioni in formato digitale, potrà ricevere i risultati degli esami specialistici direttamente sulla sua cartella ambulatoriale senza dover attendere che l’assistito vada a ritirarli allo sportello. Una volta a regime, il sistema dovrebbe consentire risparmi calcolati nell’ordine di alcuni milioni di euro.
“Adesso – ha concluso Coletto – il Consorzio Arsenàl procederà ad un’analisi dei costi per la diffusione di Doge in tutto il Veneto e quindi definiremo un piano specifico, nel quale la Regione è pronta ad investire con convinzione”.
La realizzazione di “Doge” nell’Ulss 19 di Adria è costata complessivamente 800.000 euro ma, è stato precisato, i costi per il suo allargamento alle altre Ullss del Veneto saranno molto inferiori.
 

05 aprile 2011
© Riproduzione riservata

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