Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Giovedì 02 MAGGIO 2024
Regioni e Asl
segui quotidianosanita.it

Non autosufficienza. Giunta approva riparto fondo 2016 di 756,8 milioni di euro


A disposizione circa 2,5 milioni in più rispetto allo scorso anno. Il 70% è destinato alle rette per i non autosufficienti ospitati in strutture residenziali; il 14% all’assegno di cura per gli assistiti in casa. Lanzarin: “Dal 2017 più risorse per il potenziamento della domiciliarità e la riqualificazione dei centri diurni”.

28 NOV - “Quest’anno ci sono 2 milioni e mezzo in più nel fondo unico riservato all’assistenza socio-sanitaria agli anziani, disabili e altre persone non autosufficienti. Può apparire una somma esigua, ma in una stagione di tagli continui, è un segnale che conferma la priorità di questa regione: “prima i più deboli e chi ha più bisogno”. Manuela Lanzarin, assessore al Sociale della Regione del Veneto, inquadra così il riparto del fondo regionale per la non autosufficienza 2016, approvato dalla Giunta regionale nell’ultima seduta. La delibera passa ora all’esame della quinta commissione consiliare, prima dell’approvazione definitiva.

Il fondo unico 2016, spiega la Regione in una nota, ammonta a 756,8 milioni di euro, circa due e mezzo in più rispetto allo scorso anno, quasi 8 in più rispetto al 2014.
 
Il 70 per cento, cioè 529 milioni, è destinato a pagare la quota di rilievo sanitario delle rette per 35 mila anziani non autosufficienti, i malati di Alzheimer, le persone in coma permanente e i disabili accolti in strutture residenziali. “Una somma che – spiega la nota - sale a 535 milioni aggiungendovi gli ulteriori stanziamenti destinati al concorso alle rette per non autosufficienti già ospiti di case di riposo, ma ancora in attesa di beneficiare del contributo regionale per la quota di rilievo sanitario”.

La seconda voce per consistenza (pari al 14%) sono le impegnative di cure domiciliari, cioè l’assegno riservato alle famiglie che assistono in casa anziani e disabili: “Quest’anno la Regione garantisce 106,3 milioni di euro di contributi mensili per 44.500 persone assistite a domicilio”.

Seguono, poi, gli 84,7 milioni per i centri diurni per le persone con disabilità e relativi costi di trasporto.

“Le altre voci significative del ‘plafond’ della spesa per la presa in carico e l’assistenza ai non autosufficienti – prosegue la nota della Regione - sono la quota per il servizio di telesoccorso e telecontrollo (5,5 milioni per 24 mila utenti in prevalenza anziani) e l’ultima tranche del pagamento delle pendenze pregresse verso il Gris di Mogliano, l’Ipab che ospitava disabili gravi e gravissimi provenienti da altre Ulss (3,5 milioni)”.

“Tra le novità del fondo 2016 c’è, appunto, la chiusura di ogni pendenza con l’istituto di Mogliano – sottolinea l’assessore – Ciò significa che dal prossimo anno si potranno liberare risorse per potenziare l’assistenza domiciliare e per riqualificare il servizio dei centri diurni, oltre che per implementare alcune linee assistenziali già avviate negli ultimi anni con particolare riferimento ai malati di SLA e alle loro famiglie, ai disabili che richiedono progettualità straordinarie ed emergenziali di assistenza domiciliare”.

“Considero, pertanto, questo riparto un provvedimento anticipatore delle linee di azione nelle politiche sociali di questa amministrazione: a partire dal 2017, infatti, ci saranno più risorse per il potenziamento della domiciliarità ed, in particolare, per dare avvio alla progressiva riqualificazione dei centri diurni nel quadro delineato dalla DGR n. 740 del 2015. Il nostro obiettivo – rimarca l’assessore - è promuovere le competenze, le professionalità e lo sviluppo dei centri diurni nell’accoglienza e assistenza dei disabili più gravi e, nel contempo, promuovere lo sviluppo dei progetti sperimentali in regime di semiresidenzialità secondo l’impostazione prevista dalla DGR 739 del 2015, per valorizzare anche con esperienze di inserimento le risorse e le capacità dei disabili lievi o con deficit non troppo invalidanti”.

“Tutto ciò – conclude Manuela Lanzarin - nonostante gli obblighi di razionalizzazione della spesa sanitaria e socio-sanitaria imposti dal Governo centrale”.

28 novembre 2016
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Regioni e Asl

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy