Omceo Milano. La minoranza attacca il presidente Rossi: “Non spacci le posizioni dello Snami per quelle dell’Ordine”
Il vicepresidente dell’Omceo Milano, Giuseppe Bonfiglio, e i consiglieri Pietro Marino, Luigi Paglia e Alberto Scanni, contestano a Rossi il “conflitto di interesse nel trattare la riforma della sanità lombarda” a causa del suo doppio incarico di presidente dell’Ordine e Presidente dello Snami Lombardia. “La riforma è perfettibile, ma serve dialogo, non il muro contro muro che Rossi interpreta con il suo stile sindacale”.
03 AGO - “Il Presidente dell’Ordine dei Medici di Milano
Roberto Carlo Rossi continua indebitamente a
condurre una propria battaglia sindacale nascondendosi dietro il paravento dell’Ordine; continua a sventolare richiami all’etica professionale rispetto alla riforma della sanità lombarda quando invece le questioni sono altre e sono ben evidenti a tutta la categoria medica”. A sostenerlo, in una nota, sono il vicepresidente dell’Ordine dei Medici di Milano,
Giuseppe Bonfiglio, e i consiglieri
Pietro Marino, Luigi Paglia e
Alberto Scanni, contestando il doppio ruolo di Rossi, presidente dell’Ordine di Milano e anche presidente dello Snami Lombardia.
“E’ dall’aprile scorso che denunciamo l’ambigua posizione di Rossi il quale è contemporaneamente Presidente dell’Ordine e Presidente dello Snami, il sindacato dei medici di famiglia (rappresentativo solo in Milano dove conta circa 800 iscritti, pari al 14% di tutti i medici di medicina generale della Lombardia). E’ evidente il suo palese conflitto d’interesse nel trattare il tema della riforma della sanità lombarda che riguarda i malati cronici”, proseguono Bonfiglio, Marino, Paglia e Scanni.
Per il vicepresidente e i tre consiglieri dell’Omceo di Milano “la riforma è perfettibile e i miglioramenti si possono ottenere solo con un fattivo dialogo con le Istituzioni regionali. Non certo con il muro contro muro che Rossi interpreta con il suo stile sindacale. Continua a sostenere una posizione che è dei medici di famiglia da lui rappresentati a livello sindacale spacciandola come posizione unitaria di tutta la categoria medica ambrosiana. E’ bene che si ponga fine quanto prima a questa situazione che non può essere più tollerata. E’ ora di aria nuova nel mondo medico milanese lasciando da parte una gestione ordinistica troppo piegata agli interessi di una precisa parte sindacale”.
03 agosto 2017
© Riproduzione riservata
Altri articoli in Regioni e Asl
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma
Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Joint Venture
- SICS srl
- Edizioni
Health Communication srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy