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Sant’Andrea. Concorso per posizioni organizzative, la Cisl Fp Lazio scrive a D’Amato: “Nomine discrezionali, si intervenga”


Il sindacato torna all’attacco del commissario straordinario Giuseppe Caroli e denuncia la “irragionevolezza ed illogicità nella individuazione dei vincitori” del concorso, che avrebbe visto candidati con i punteggi migliori scavalcati da altri con punteggio inferiore. Contestato anche l'assessorato. Per la Cisl Fp Lazio “la questione si allarga dal caso specifico ad una prospettiva di sistema”. LA LETTERA

03 AGO - La Cisl Fp Lazio torna all’attacco del commissario straordinario del Sant’Andrea Giuseppe Caroli e, carte alla mano, contesta “irragionevolezza ed illogicità nella individuazione dei vincitori” del concorso per le posizioni organizzative e scrive all’assessore alla Salute, Alessio D’Amato, per chiedere “una risposta e un intervento immediato della Regione Lazio”.
 
Sulle procedure selettive per il conferimento degli incarichi di posizioni organizzative sanitarie gestionali nell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Sant’Andrea di Roma, spiega infatti il segretario Generale Cisl Fp Lazio, Roberto Chierchia, “torniamo a esprimere fortissime perplessità riguardo all’operato del Commissario straordinario Giuseppe Caroli. Perplessità che fanno riferimento tanto a questioni di metodo, quanto a questioni di merito”.
 
Il sindacato spiega di aver più volte chiesto di poter esaminare gli atti, “ma solo attraverso la richiesta avanzata da singoli lavoratori assistiti dalla tutela legale della scrivente Organizzazione Sindacale, siamo entrati in possesso del verbale della selezione per il conferimento delle posizioni organizzative redatta dall’apposita Commissione esaminatrice”. E i dubbi sarebbero stati “confermati dai fatti. Entrando nel merito della vicenda – carte alla mano -  è chiaro che la designazione dei vincitori è avvenuta in modo arbitrario, senza tener conto delle valutazioni espresse da una Commissione esaminatrice composta da professionisti ed esperti, anche esterni all’Azienda, e nominata dallo stesso Commissario straordinario”. 
 
Secondo la Cisl Fp Lazio ci si trova davanti a “enormi incongruenze”: prendendo in esame il personale infermieristico e tecnico, le nomine alle posizioni organizzative sono state attribuite “lasciando fuori moltissimi candidati con valutazioni migliori con punteggio”. Circostanze che “parlano chiaro e che, in assenza di una più che fondata motivazione da parte del vertice dell’Azienda, squarcia finalmente il velo sull’operato del Commissario straordinario e rende ancora più urgente e giustificata la nostra richiesta di un intervento immediato da parte della Regione Lazio che finora è rimasta in silenzio”.
 
Per la Cisl Fp Lazio “visto il colpevole ritardo rispetto agli obblighi di trasparenza e la mancata attivazione degli organi di decisione politica (in particolare dell’Assessorato alla Sanità), nonostante le palesi incoerenze nel procedimento e le denunce sollevate dai lavoratori e dalla Cisl Fp rispetto alle modalità di gestione e valorizzazione del personale, la questione si allarga dal caso specifico ad una prospettiva di sistema”. E “mette in evidenza in modo ancora più dirompente le domande di fondo che toccano nel vivo l’interesse dei lavoratori dell’intero Sistema sanitario regionale e dei cittadini preoccupati per un modello di sanità che pretendono, legittimamente, trasparente, efficiente e di qualità”. 
 
In particolare Chierchia chiede alla Regione Lazio di chiarire: “1. quale interesse rappresenta rispetto alla qualità del lavoro e dei servizi sanitari, 2. quale idea della valorizzazione delle competenze interne dei lavoratori segue e cerca di  affermare, 3. quale peso attribuisce al merito e alla professionalità dei lavoratori, 4. quale valore assegna all’impegno, all’esperienza, alla produttività dei lavoratori, 5. quale importanza riveste il riconoscimento delle qualità professionali dei lavoratori rispetto alle logiche clientelari. Domande che non possono essere eluse e rispetto alle quali lavoratori e cittadini hanno diritto a delle risposte”. 
 
La Cisl Fp annuncia quindi che “non rimarrà inerme
e continuerà la sua azione anche attraverso la denuncia e il patrocinio legale dei dipendenti danneggiati”.

03 agosto 2018
© Riproduzione riservata

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