Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Mercoledì 08 MAGGIO 2024
Scienza e Farmaci
segui quotidianosanita.it

Dipendenza da Gioco d’azzardo. Ecco la mappa dei Centri di cura del Ssn censiti dall’Iss 


Sono 163 i Centri mappati dal Centro Nazionale Dipendenze e Doping e circa 1.500.000  e persone identificate come giocatore problematico. E il 10,4% degli studenti italiani giocatori tra i 14 e i 17 anni è un giocatore problematico

28 GIU -

Sono 163 i Centri del Ssn dedicati alla cura del Disturbo da gioco d’azzardo.

A censirli il Centro Nazionale Dipendenze e Doping dell’Iss che ha creato una mappa geolocalizzata ad hoc . Un censimento peraltro ancora in corso (eventuali strutture interessate possono infatti richiedere informazioni sulla procedura di inserimento nella mappatura)

“La nostra piattaforma web rappresenta un servizio di grande valore – come afferma Claudia Mortali, ricercatore presso il Centro nazionale dipendenze e doping dell’ISS – aggiornata costantemente, fornisce in tempo reale le principali informazioni sui centri dedicati alla cura della dipendenza da gioco d’azzardo. Questi centri offrono una presa in carico globale e integrata, consentendo ai giocatori problematici e alle loro famiglie di beneficiare di interventi appropriati”.

Dei 163 servizi censiti con accesso gratuito agli utenti, 68 sono situati nelle regioni del Nord (tra cui 23 in Piemonte e 14 in Lombardia), 50 nel Centro (24 in Toscana, 16 nel Lazio e 6 in Umbria) e 45 sono distribuiti nel Sud e nelle Isole (15 in Puglia e 8 in Sicilia).

I professionisti che operano in questi centri sono principalmente psicologi, medici e assistenti sociali, ma non mancano infermieri ed educatori professionali. Dopo una valutazione medica, psicologica e sociale, l’équipe multidisciplinare propone interventi personalizzati e integrati rivolti al paziente o alla famiglia, con opzioni di trattamento ambulatoriale, semiresidenziale o residenziale.

I giocatori problematici sono coloro che manifestano un comportamento di gioco che genera conseguenze negative per sé stessi, per le persone che li circondano (come la rete sociale) e per la comunità in generale. Questi individui possono aver perso il controllo sul proprio comportamento di gioco.

Una indagine condotta dall’Iss nel 2018 ha rivelato che in Italia oltre un terzo della popolazione, corrispondente al 36,4% (circa 18.450.000 individui), ha ammesso di aver praticato il gioco d’azzardo almeno una volta nei dodici mesi precedenti. Tra questi, l’8,3% (circa 1.500.000 persone) è stato identificato come giocatore problematico.

“Un dato ancora più preoccupante riguarda i minori, per i quali il gioco d’azzardo è vietato. Nonostante ciò, il 10,4% degli studenti italiani giocatori tra i 14 e i 17 anni è un giocatore problematico”, come evidenziato da Simona Pichini, responsabile facente funzione del Centro nazionale dipendenze e doping dell’ISS.



28 giugno 2023
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Scienza e Farmaci

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy