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Aspartame. Associazione dolcificanti: “Conclusioni Oms coerenti con le scoperte di oltre 90 agenzie per sicurezza alimentare”


“Il Jecfa ha riaffermato ancora una volta la sicurezza dell’aspartame dopo aver condotto una revisione approfondita, completa e scientificamente rigorosa. L’aspartame, come tutti i dolcificanti con poche/senza calorie, se utilizzato nell’ambito di una dieta equilibrata, offre ai consumatori la possibilità di scegliere di ridurre l’assunzione di zucchero, un obiettivo critico per la salute pubblica.”

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In risposta a due valutazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) sull’aspartame, uno degli ingredienti più studiati al mondo, l’Associazione Internazionale Dolcificanti (Isa) applaude la riaffermazione della sicurezza dell’aspartame da parte del suo principale organismo scientifico responsabile della valutazione della sicurezza degli additivi alimentari, il Comitato congiunto di esperti Fao/Oms sugli additivi alimentari (Jefca).

Queste conclusioni vengono definite "coerenti" con le scoperte di oltre 90 agenzie mondiali per la sicurezza alimentare che hanno confermato la sicurezza dell’aspartame, tra cui l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (Efsa), che ha esaminato l’aspartame in due occasioni, e l’Agenzia per gli Alimenti e i Medicinali degli Stati Uniti (Fda).

“Il Jecfa ha riaffermato ancora una volta la sicurezza dell’aspartame dopo aver condotto una revisione approfondita, completa e scientificamente rigorosa - ha detto il Segretario Generale dell’Isa Frances Hunt-Wood -. L’aspartame, come tutti i dolcificanti con poche/senza calorie, se utilizzato nell’ambito di una dieta equilibrata, offre ai consumatori la possibilità di scegliere di ridurre l’assunzione di zucchero, un obiettivo critico per la salute pubblica.”


Nell’ambito della sua valutazione completa, che ha riconfermato la sicurezza dell’aspartame, il Jecfa ha esaminato le conclusioni dell’Airc e non ha riscontrato alcuna preoccupazione per la salute umana. L'Isa sottolinea come l’Airc non sia un organismo di sicurezza alimentare e che la sua classificazione 2B "non prende in considerazione i livelli di assunzione né il rischio effettivo, per cui una revisione dell’Airc è molto meno completa rispetto alle revisioni approfondite condotte da organismi di sicurezza alimentare come il Jecfa e può creare confusione tra i consumatori. Per contestualizzare, la classificazione 2B dell’AIRC colloca l’aspartame nella stessa categoria del kimchi e di altre verdure in salamoia. L’AIRC sarebbe la prima ad affermare che non suggerisce alle persone di smettere di usare il kimchi nei pasti".



14 luglio 2023
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