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Influenza. Iniziano i primi casi, nella seconda metà di ottobre già 57 mila gli italiani a letto


La sorveglianza Influnet è partita da due settimane, ma solo oggi arrivano i primi dati: la stagione influenzale è ai livelli base, in linea con gli scorsi anni. I più colpiti i bambini sotto i 4 anni di età, mentre gli anziani si sono ammalati di meno. IL PRIMO RAPPORTO 2013.

31 OTT - Con il primo rapporto della stagione influenzale sono ufficialmente arrivati i primi dati Influnet 2013-2014. Nonostante la sorveglianza vera e propria sia iniziata già da due settimane, e dunque che i medici sentinella presenti su territorio nazionale hanno cominciato a inviare i dati sui loro casi, è infatti solo oggi che risultano disponibili i primi numeri: le settimane 42 e 43 del 2013 (dal 14 al 27 ottobre) hanno visto un'incidenza molto bassa – ai livelli base, come la definisce l'Istituto superiore di sanità – pari rispettivamente a 0,43 e 0,51 casi ogni 1000 assistiti. Il che vuol dire, che nella seconda metà del mese sono stati appena 57 mila gli italiani a letto con l'influenza.

I dati sono appena più alti di quelli dello scorso anno e perfettamente in linea con quelli dell'anno precedente: nella stagione 2012-2013 si è infatti rilevata un'incidenza di 0,34 casi ogni 1000 pazienti nella prima settimana di sorveglianza e di 0,46 nella seconda; mentre nella stagione 2011-2012 i rispettivi dati corrispondevano a 0,47 e 0,54 casi ogni 1000 assistiti. Tuttavia, precisano gli esperti della Rete Italiana di Sorveglianza dell'Influenza i dati relativi a queste prime settimane potrebbero essere “influenzati dall'ancora ristretto numero di medici che hanno inviato, al momento, i loro dati”, soprattutto in alcune regioni, dove per questo i dati potrebbero essere sovrastimati.
Nonostante questo, in tutte le regioni l'incidenza è ancora molto bassa. Come sempre la fascia d'età più colpita risulta essere quella dei bambini più piccoli, fino a 4 anni di età, dove l'incidenza per la prima e la seconda settimana della sorveglianza è scesa da 1,52 casi ogni 1000 pazienti a 1,43, segno che la stagione influenzale non è ancora entrata nel vivo. Ancora più bassa l'incidenza per gli adulti, ma soprattutto bassissima quella negli anziani, dove in entrambe le settimane si è registrato appena 1 caso ogni 5000 assistiti.

31 ottobre 2013
© Riproduzione riservata

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