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Obesità: provoca problemi di fertilità nei maschi

di Maria Rita Montebelli

Le dimensioni pandemiche dell’obesità potrebbero essere causa di un’altra epidemia, silenziosa ma altrettanto minacciosa: l’infertilità maschile. A questa conclusione giunge un filone di ricerca portato avanti da anni dall’Università di Porto che lega lo squilibrio ormonale presente nei soggetti in sovrappeso o obesi - e riguardante soprattutto gli ormoni intestinali e del tessuto adiposo - con i loro problemi di fertilità. E la preoccupazione corre soprattutto alle prossime generazioni, vista la marea montante di obesità infantile e adolescenziale.

18 APR - Una delle priorità assolute nelle agende sanitarie di tutti i Paesi è l’obesità, un’emergenza planetaria della quale si parla spesso in relazione ai tanti problemi metabolici che comporta e come fattore di rischio cardiovascolare.
Uno studio appena pubblicato su Current Pharmaceutical Design tuttavia attira l’attenzione su altri aspetti negativi connessi all’obesità e che riguardano la popolazione maschile. Si tratta di un’epidemia silente di infertilità e di subfertilità, che riguarda proprio gli uomini in sovrappeso o obesi; un problema che preoccupa non poco gli esperti, soprattutto alla luce dell’epidemia di obesità infantile e adolescenziale che interessa attualmente molti Paesi, tra cui l’Italia.
 
Le errate abitudini alimentari sembrano dunque avere un impatto rilevante sul potenziale riproduttivo dei maschi. “L’obesità – afferma il professor Pedro F. Oliveira dell’Università di Porto e autore dello studio appena pubblicato – è una patologia metabolica che provoca una grave disfunzione ormonale. E’ noto che gli ormoni intestinali possono essere fortemente influenzati dallo squilibrio energetico indotto da un eccessivo consumo di cibo. Tuttavia non si conosce ancora in dettaglio quale tipo di impatto gli ormoni intestinali e del tessuto adiposo  (ghrelina, leptina, GLP-1) hanno sul sistema riproduttivo maschile.  Gli ormoni intestinali  e del tessuto adiposo sono attualmente al centro dell’attenzione di un crescente numero di gruppi di ricerca, anche alla luce della dilagante pandemia di obesità.
 
Riuscire a capire in dettaglio come questi ormoni possano interferire con la fertilità maschile potrebbe avere profonde implicazioni cliniche e svelarepathway e meccanismi da utilizzare per un miglior approccio terapeutico ai problemi di subfertilità/infertilità associati all’obesità.
 
Lo studio dei ricercatori portoghesi analizza le più recenti evidenze scientifiche nel campo dell’obesità e dell’infertilità maschile. Negli ultimi anni questo gruppo ha pubblicato una serie di studi che dimostrano come gli stili di vita e le abitudini alimentari giochino un ruolo centrale nella salute riproduttiva dei maschi. Secondo Oliveira media e decisori delle strategie politiche dovrebbero essere sensibilizzati a queste problematiche di salute globale per attirare a loro volta l’attenzione del pubblico sui rischi che l’obesità comporta, anche a livello della salute riproduttiva maschile.
 
Maria Rita Montebelli

18 aprile 2016
© Riproduzione riservata

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