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Depressione. Allarme Sip: “Nel 2030 sarà la malattia cronica più diffusa”


10 OTT - Si celebra domani, durante il Congresso della Società Italiana di Psichiatria (Sip) il World Mental Health Day dedicato alla depressione. Un’occasione per ricordare quanto grave sia questo disturbo e, per l’occasione, operatori e cittadini utenti dei servizi di salute mentale che fanno riferimento all’Azienda ospedaliera Fatabenefratelli di Milano saliranno su un tram per sensibilizzare tutti i cittadini ai temi della salute mentale.

La depressione, del resto, non fa differenze e colpisce chiunque, uomini e donne, ricchi e poveri. È una delle malattie più diffuse in ogni angolo del globo e, secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, nel 2020 sarà la seconda causa di disabilità al mondo e nel 2030 sarà la patologia cronica più frequente.

Il tram milanese partirà alle 14,30 da Piazzale Segesta, fermerà in via Comelico, Piazza Gramsci con attivo in Piazza IV Novembre alle 17,30. L’iniziativa è dedicata a far conoscere questa malattia, che è ben diversa dalla tristezza passeggera e che può provocare serie conseguenze per la salute e la vita di relazione: se un paziente depresso non viene curato può avere difficoltà a mantenere il proprio lavoro e i rapporti personali, oltre ad andare incontro a disturbi del sonno e dell'appetito e a un maggior rischio di malattie cardiovascolari.
 
“La depressione purtroppo viene vista come una “colpa” da non confessare e vissuta con imbarazzo e vergogna. In realtà è una malattia come un'altra che può e deve essere curata – spiega Claudio Mencacci, presidente del Congresso e direttore del dipartimento di Psichiatria dell’Ospedale Fatebenefratelli di Milano –. La depressione può scardinare la vita di chi ne soffre, è importantissimo cercare aiuto. Anche perché si tratta di una malattia che impone costi elevati in tutti i sensi: per il singolo che vede andare in pezzi la propria vita, per i familiari che assistono soffrendo alla malattia di un proprio caro e anche per la società, ad esempio per l'assenteismo che inevitabilmente si accompagna alla patologia”.

“Purtroppo . prosegue Mencacci - la crisi economica sta acuendo le difficoltà: è aumentato il numero dei pazienti che sono scivolati nel gorgo della depressione ma allo stesso tempo ovunque sono state ridotte le risorse per fronteggiarla, dai servizi all'assistenza medica in generale. Tutto questo impone una nuova e maggiore attenzione nei confronti della depressione anche e soprattutto per amici e familiari dei pazienti: il loro aiuto può essere fondamentale per indirizzare chi soffre di depressione dal medico e anche per sostenerlo durante il periodo di trattamento. L'importante è riconoscere i sintomi della malattia e curarsi, perché oggi esistono terapie molto efficaci contro la depressione che possono e devono essere usate se necessario”.

 

10 ottobre 2012
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