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Autoblu. Diminuiscono del 10% quelle in possesso delle Asl


Il dato arriva dal censimento della Funzione Pubblica. Nel dettaglio, tra gennaio e novembre 2012 le auto blu nelle Asl sono scese da 930 a 836, le auto “grigie” da 18.720 a 17.951 (-4,1%). Le Asl restano le amministrazioni locali con più auto assegnate (31,6% del totale), seconde solo ai Comuni (32,8%).

02 GEN - Procede la riduzione delle auto della Pubblica Amministrazione, capitolo importante del piano di spending review del Governo. Tra "blu", quelle con autista personale, e "grigie", quelle di servizio a disposizione di più persone e cose, infatti, il numero di vetture è sceso da 61.048 al 1° gennaio 2012 a 59.408 al 30 novembre 2012. Trend in calo anche per le vetture a disposizione delle Asl, passate da 930 a 836, le auto grigie da 18.720 a 17.951, anche se le Asl restano però le amministrazioni locali con più auto di servizio assegnate (31,6%) del totale, seconde solo ai Comuni (32,8%).

A rilevarlo sono le stime del Dipartimento della Funzione Pubblica su 8.248 amministrazioni, con una copertura del 97,2% delle auto pubbliche, da cui emerge come cresca la quota di auto di servizio assegnate alle amministrazioni locali sul totale della autovetture rispetto a quelle assegnate alle amministrazioni centrali.
Se alle amministrazioni locali faceva infatti capo il 91,7% delle auto di servizio censite al 1° gennaio 2012, la quota è salita al 92,2% al 30 novembre. Di contro, le autovetture facenti capo all’amministrazione centrale rappresentano oggi il 7,8% del totale, contro l’8,3% di 11 mesi prima.

Il risultato generale resta comunque positivo: “Diminuiscono in misura significativa le auto blu”, sottolinea il Dipartimento ricordando che “il resto del parco auto è composto di auto di servizio senza autista, adibite prevalentemente a servizi per i cittadini”.

Nel dettaglio, dal censimento emerge che all'interno del parco auto della PA quelle cosiddette blu sono passate dalle 7.764 censite al 1° gennaio 2012 alle 7.166 censite al 30 novembre 2012 (1.905 assegnate all’Amministrazione centrale e 5.261 a quelle locali, a cui vanno aggiunte 124 vetture in uso agli organi costituzionali per un totale di 7.290 auto blu). “Se alle dismissioni si sommano poi le auto blu trasformate da molte amministrazioni in auto grigie, si può stimare – pur in assenza di dati precisi – che la diminuzione in 11 mesi sia stata di 2.431 unità, pari al -25% di auto blu rispetto all'inizio del 2012”, spiega Nicoletta Bevilacqua dal Centro studi Formez PA, che su mandato del Dipartimento della Funzione Pubblica realizza il censimento.

La diminuzione delle auto blu è stata però più accentuata nelle amministrazioni centrali (da 2.108 a 1.905) rispetto alle amministrazioni locali (da 5.656 a 5.261). In particolare le auto blu presenti nel Paese sono attualmente così distribuite: 27,4% nelle amministrazioni centrali e 72,6% nelle amministrazioni locali (27,7% nei Comuni, 12,0% nelle Asl, 8,8% nelle Province, 7,1% nelle Regioni).

Per quanto riguarda le auto grigie, il numero complessivo è passato da 53.284 a 52.242. In particolare il dato per l’amministrazione centrale è sceso da 2.953 a 2.720, mentre per l’amministrazione locale da 50.331 a 49.552.

Tuttavia, la nuova mappa territoriale delle auto blu continua a vedere uno sbilanciamento della presenza percentuale delle auto con autista nelle regioni del Sud (con percentuali di auto blu, sul totale delle auto pubbliche nella Regione, che oscillano dal 25,5% al 27,8% in Molise, Puglia, Calabria, Campania, Sicilia e Basilicata, a fronte di percentuali nelle regioni del Nord che vanno dal 2,5% dell'Emilia Romagna al 7,2% dell'Umbria). “Ma proprio al Sud – sottolinea il Dipartimento della Funzione Pubblica - si registrano diffusi casi di contrazione e in nessuna area regionale la quota di auto blu supera, come si registrava ad inizio anno, la soglia del 30-35%”.

"L'ulteriore riduzione delle auto blu di circa un quarto nei primi undici mesi dell'anno è un risultato che fa ben sperare", ha commentato il ministro per la Pubblica Amministrazione, Filippo Patroni Griffi, secondo il quale "nelle pubbliche amministrazioni si sta facendo largo la convinzione che l'auto di servizio non è uno status symbol. Inoltre si sta verificando una riconversione importante da mezzi di proprietà a mezzi a noleggio, che comporterà prevalentemente una riduzione dei costi".

"Naturalmente - ha concluso il ministro - tutto ciò va considerato come un primo passo su un percorso che il prossimo Governo, mi auguro, voglia continuare con altrettanta convinzione".

02 gennaio 2013
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