Nasce la fondazione The Bridge. “Un ponte tra il sistema sanitario e le necessità dei pazienti”
Presentata oggi alla Sala Nassiriya del Senato, la Fondazione, presieduta da Rosaria Iardino, si propone come un ponte tra le necessità e le aspirazioni dei pazienti e del mondo. Tra i suoi ambiti di interesse ci sono prevenzione, ricerca, progetti di intervento in ambito sociale, supporto legislativo a organizzazioni ed enti ma anche promozione di politiche sanitarie sostenibili e universaliste
08 NOV - Prevenzione, ricerca, progetti di intervento in ambito sociale e sanitario, supporto legislativo a organizzazioni ed enti. Ma anche la promozione di politiche sanitarie sostenibili e universaliste per mettere le strutture sanitarie e le istituzioni in grado di operare a favore dei pazienti per ascoltare le loro esigenze e accompagnarli nel percorso sanitario. Questo l’impegno al centro delle attività della Fondazione The Bridge, presentata oggi alla Sala Nassiriya del Senato. La Fondazione sarà dunque un ponte tra le necessità e le aspirazioni dei pazienti e del mondo sanitario e un punto di riferimento importante nel panorama degli enti che si occupano di interventi legati al tema della salute e a quello sociale.
"Il nostro obiettivo è creare un nuovo modello di sistema e occasioni di riflessione per portare il sistema sanitario italiano a dialogare in modo più efficace con il territorio e con gli utenti e per farlo puntiamo in primo luogo a creare gli strumenti che permettano di operare in questa direzione – ha dichiarato
Rosaria Iardino, presidente della Fondazione -. Ecco perché il nostro obiettivo primario sarà stimolare gli interlocutori della politica, delle istituzioni e delle strutture che si occupano di salute perché nascano progetti e politiche capaci di garantire risposte concrete e sostenibili ai pazienti".
Al centro della sua attività lo sviluppo di progetti di intervento in ambito sociale e sanitario e l’attività di ricerca clinica e sociale. Ma anche il supporto alle strutture sanitarie con risorse professionali aggiuntive, la consulenza ai decisori e la promozione di politiche sostenibili e universaliste in tema di salute, grazie a partnership a livello nazionale e internazionale e allo sviluppo di una corretta relazione tra soci privati e del privato sociale.
L’aggiornamento costante sulla produzione normativa e sull’attività concertativa tra i diversi livelli di governo, le categorie produttive e i portatori di interesse consentirà a The Bridge di individuare tempestivamente i processi decisionali e negoziali in grado di incidere sul quadro regolatorio complessivo. Ecco perché la Fondazione organizzerà momenti di incontro e discussione sui risultati delle ricerche svolte, in ambito clinico, psicosociale o organizzativo, grazie alla attività del suo Centro Studi, favorirà il confronto a livello scientifico e politico per dar vita ad una riflessione sistemica sugli scenari di sviluppo dei sistemi sanitari e di welfare, a livello europeo, nazionale e regionale.
Infine, in un momento in cui i finanziamenti per la ricerca sono limitati, la Fondazione si pone come strumento per fare rete e favorire la costruzione e gestione di partnership e collaborazioni utili a creare sinergie tra diversi centri di ricerca anche in riferimento a bandi e concorsi promulgati da enti pubblici, associazioni, aziende private e pubbliche, sia a livello regionale che nazionale e europeo.
Alla presentazione sono intervenuti
Rosaria Iardino, Presidente Fondazione The Bridge,
Giuliano Rizzardini, Vicepresidente Presidente Fondazione The Bridge,
Carlo Signorelli, Professore Ordinario di Igiene all’Università degli Studi di Parma,
Carlo Tomino, Coordinatore Ricerca e Sviluppo TRCCS San Raffaele di Roma,
Giovanni Apolone, Direttore Scientifico Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano,
Alessandro Battistella, Professore Università Ca’ Foscari di Venezia,
Emilia Grazia De Biasi, Presidente Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica,
Mario Marazziti, Presidente della XII commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati. Ha moderato il giornalista
Stefano Bettera.
08 novembre 2016
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