Corte dei conti. D'Ambrosio Lettieri (DI): “La relazione evidenzia squilibrio tra rispetto tetti spesa e rispetto Lea”
"La risposta sta in un nuovo modello di governance che, attraverso sinergie forti tra pubblico e privato, punti a migliorare l’appropriatezza delle prestazioni assistenziali e farmaceutiche, riduca liste di attesa, abbassi i livelli di compartecipazione e restituisca ao cittadini il diritto di ricevere servizi e prestazioni efficienti ed efficaci su tutto il territorio nazionale”. Questo il commento del componente della Commissione Sanità del Senato.
28 GIU - “La relazione della Corte dei Conti sul rendiconto generale dello Stato 2016 evidenzia, a proposito della spesa sanitaria, una discrasia profonda tra i risparmi pari a 312 milioni di euro ottenuti grazie anche ai piani di rientro e alla graduale modifica del sistema di governance del settore e il livello di salvaguardia dei livelli essenziali di assistenza. La sanità è a forte rischio di diseguaglianze e corruzione. Il problema è grave perché c'è un profondo squilibrio tra rispetto dei tetti di spesa e rispetto dei Lea". Così in una nota
Luigi d'Ambrosio Lettieri (DI), componente della Commissione Sanità del Senato, commenta la
relazione della Corte dei Conti.
"A confermarlo, d’altronde, è la cabina di regia del Ministero della salute che sottolinea come ben otto regioni non garantiscono la intera griglia dei Lea. Soprattutto al Sud. Se a questo aggiungiamo che secondo i dati Censis, aumenta la spesa sanitaria privata degli italiani, che sale a 35,2 miliardi, si espande l'area della 'sanità negata' con oltre 12 milioni di persone che nell'ultimo anno hanno rinunciato o rinviato prestazioni sanitarie (1,2 milioni in più rispetto all'anno precedente, pari a un incremento del 10,9%), le opportunità di cura sempre più differenziate da regione a regione e persino da città a città all’interno della stessa regione, c’è qualcosa che decisamente non torna", prosegue il senatore.
"La risposta, come diciamo da tempo e come dice la stessa Corte dei Conti, sta in un nuovo modello di governance che, attraverso sinergie forti tra i diversi attori in campo, pubblici e privati, punti a migliorare l’appropriatezza delle prestazioni assistenziali e farmaceutiche, riduca liste di attesa, abbassi i livelli di compartecipazione dei cittadini e restituisca loro il diritto di ricevere servizi e prestazioni efficienti ed efficaci su tutto il territorio nazionale”, conclude D'Ambrosio Lettieri.
28 giugno 2017
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