Covid. Von der Leyen: “Ue ha esportato 40 milioni di dosi. Ora vogliamo vedere consegne affidabili e reciprocità da parte degli altri Paesi produttori”
Dal 1º febbraio abbiamo ricevuto centinaia di richieste di esportazione, ne sono state accolte 314 una soltanto è stata rifiutata. Nelle ultime sei settimane 41 milioni di dosi sono state esportate dall'Europa vero 33 paesi. Von der Leyen: "E questo dimostra che l'Europa sta cercando di far funzionare la cooperazione internazionale. E voglio essere chiaro sulla reciprocità: se la situazione non cambia, dovremo riflettere su come rendere le esportazioni verso i paesi produttori di vaccini dipendenti dal loro livello di apertura".
17 MAR - L'Europa sta cercando di far funzionare la cooperazione internazionale sulle forniture vaccinali. Ma nel prossimo futuro le esportazioni potranno essere riviste verso quei paesi produttori di vaccini che mancano di reciprocità. La presa di posizione della presidente della Commissione europeo Ursula von der Leyen è molto netta.
Questo l'attuale quadro della situazione tratteggiato da Von der Leyen: Poiché l'Unione europea dispone di un sistema di autorizzazione all'esportazione, ora abbiamo un quadro più chiaro della situazione. Abbiamo questo schema di autorizzazione all'esportazione dal 1° febbraio - quindi sono sei settimane - e da allora abbiamo ricevuto centinaia di richieste di esportazione, ne sono state accolte 314 ed una sola è stata rifiutata. In queste sei ultime settimane, 41 milioni di dosi sono state esportate in 33 paesi. E questo dimostra che l'Europa sta cercando di far funzionare la cooperazione internazionale. Ma le strade devono correre in entrambe le direzioni. Ed è per questo che dobbiamo garantire la reciprocità e la proporzionalità".
"E voglio essere chiaroa sulla reciprocità - ha sottolineati - se la situazione non cambia, dovremo riflettere su come rendere le esportazioni verso i paesi produttori di vaccini direttamente dipendenti dal loro livello di apertura verso le esportazioni. Noi esportiamo molto in paesi che producono vaccini, ci aspettiamo che anche le esportazioni da quei paesi tornino nell'Unione europea".
E poi ancora rincarando la dose: "Rifletteremo sul fatto che le esportazioni verso i paesi, che hanno tassi di vaccinazione più alti di noi, siano ancora proporzionate. In altre parole, vogliamo consegne affidabili di vaccini, vogliamo vedere aumenti nei contratti, vogliamo vedere reciprocità e proporzionalità nelle esportazioni. E siamo pronti a utilizzare qualsiasi strumento per raggiungere questo obiettivo. Si tratta di assicurarsi che l'Europa riceva la sua giusta quota", ha concluso Von der Leyen.
17 marzo 2021
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