Mnlf: “Il problema non è lo sconto, ma il rispetto delle regole”
23 FEB - “Stupore” è la reazione del Movimento nazionale liberi farmacisti (Mnlf), secondo il quale “la provocazione della farmacia di Piazza Bolivar a Milano è un clamoroso autogol, come sempre gli interessi propri sono prevalenti rispetto a quelli generali”.
“Il problema – afferma il Movimento in una nota - non è la riduzione del prezzo dei farmaci pagati dai cittadini, in un momento di crisi qualsiasi risparmio è auspicabile, il vero problema è che questi farmaci spesso e volentieri vengono ceduti senza la dovuta presentazione della ricetta medica. Che cosa è più pericoloso – si chiede il Mnlf – praticare una riduzione del prezzo per farmaci che all’estero costano assai meno rinunciando a parte del proprio guadagno o cedere un farmaco con potenziali effetti collaterali senza la presentazione della prescrizione del medico? Mentre il titolari di farmacia si battono con tutti i mezzi per non perdere niente dei loro privilegi – conclude la nota del Mnlf -, nello svolgimento quotidiano delle loro attività sono i primi a trattare questi farmaci come qualsiasi altro prodotto. Tutto pur d’impedire a migliaia di laureati in farmacia di accedere al libero esercizio della professione e ai cittadini di godere dei vantaggi della concorrenza”.
23 febbraio 2012
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