Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 17 MAGGIO 2024
Lavoro e Professioni
segui quotidianosanita.it

Medicina difensiva. L’appello dei ginecologi a Lorenzin: “Ci coinvolga in commissione ad hoc”


I presidenti di Sigo-Aogoi- Agui denunciano di non essere stati coinvolti ufficialmente nell’istituzione della commissione sulla responsabilità professionale e la medicina difensiva. “Siamo una delle categorie più esposte al rischio di denunce. Possiamo mettere la nostra esperienza al servizio della collettività. Chiediamo a Lorenzin di coinvolgerci nell’organismo che deve elaborare soluzioni al boom del contenzioso medico-legale”

08 MAG - “I ginecologi italiani non condividono la scelta del ministero della salute di non coinvolgere ufficialmente le società scientifiche nell’istituzione della commissione sulla responsabilità professionale e la medicina difensiva. In questo organismo, fra l’altro, non è stato inserito nemmeno un ginecologo”. E’ quanto affermano i prof. Paolo Scollo (Presidente Nazionale della Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia SIGO), Vito Trojano (Presidente Nazionale Associazione Ostetrici Ginecologi Italiani AOGOI) e Nicola Colacurci (Presidente dell'Associazione ginecologi Universitari Italiani AGUI).
 
 Nelle scorse settimane il Ministro Beatrice Lorenzin ha insediato il nuovo organo collegiale che deve elaborare soluzioni al boom del contenzioso medico-legale e l’eccessivo ricorso a esami e accertamenti inutili.
 
 “I suoi componenti sono tutti stimati professionisti e non mettiamo in dubbio il loro valore - aggiungono i presidenti SIGO, AOGOI e AGUI -. Ma su un organismo così delicato ci saremmo aspettati una consultazione preliminare con le società scientifiche che rappresentano i professionisti della salute e che ogni giorno vivono in prima linea, e sulla loro pelle, i problemi legati a questi aspetti cosi delicati”.
 
“Oltre a ciò - sottolineano Scollo, Trojano e Colacurci - ancora più grave è la totale assenza dei ginecologi. La nostra è una delle categorie più esposte al rischio di cause legali da parte dei pazienti. Da molti anni denunciamo questo clima da caccia alle streghe che sta rendendo sempre più difficile il nostro lavoro e rischia di minare il rapporto medico-paziente. Nei nostri congressi, convegni e riunioni abbiamo discusso insieme di questi problemi elaborando una serie di proposte concrete che potrebbero salvare il sistema sanitario nazionale. Ricordiamo, infatti, che oltre il 98% delle cause contro i camici bianchi termina con un'assoluzione o archiviazione. E la medicina difensiva costa all’intera collettività più di 12 miliardi - concludono Scollo, Trojano e Colacurci -. Possiamo mettere la nostra esperienza al servizio della collettività e per questo chiediamo al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin di coinvolgerci nella commissione”.

08 maggio 2015
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Lavoro e Professioni

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy