Aggressioni medici. Ecco il video-spot per combatterle
Contro le aggressioni ai medici arriva il video-spot del Coordinamento Nazionale donne medico. Chiesto un intervento urgente: incremento della sorveglianza, senza ridurre le ore di servizio della guardia medica. Intanto, l’appello ai ministri Minniti e Lorenzin, per la convocazione di una vertenza per la messa in sicurezza del Ssn, ha superato le 27 mila firme.
05 OTT - “In Italia, ogni giorno, almeno 3 medici sono vittime di aggressioni. Nel 70% dei casi, si tratta di donne”. Comincia così il video-spot pubblicato online dal Coordinamento Nazionale donne medico. Meno di un minuto e 20 secondi per esprimere solidarietà a tutti i medici vittime di violenza, verbale o fisica, per chiedere aiuto alle Istutuzioni.
“Violenze che - continua lo spot – si consumano in ogni luogo della sanità pubblica. Adesso basta per garantire il diritto alla salute – dicono le donne del Coordinamento - ci vuole sicurezza”.
Chiedono “un intervento urgente, una maggiore sicurezza sui luoghi di lavoro con presenza di forze dell’ordine e telesorveglianza. Tutto - sottolinea lo spot - senza chiudere le guardie mediche. Restando al fianco di tutte le donne medico d’Italia”.
L’idea di lanciare un video-spot è una mossa che, per il Coordinamento, serve “a tenere alta l’attenzione, affinché non cali ancora una volta il silenzio su questa spirale di aggressioni che mettono a rischio l’incolumità dei professionisti del Ssn e la natura stessa dei servizi sanitari per i cittadini”.
La settimana scorsa, lo stesso Coordinamento, ha anche lanciato un appello ai ministri Minniti e Lorenzin che ha già superato le 27 mila firme. Chiesta la convocazione di una vertenza per la messa in sicurezza del Ssn.