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Violenza contro i medici. Anelli (Fnomceo) chiede udienza a Mattarella: “Piano straordinario per garantire sicurezza operatori”


E ancora, una campagna di comunicazione per sensibilizzare l’opinione pubblica su quella che sta diventando una vera e propria emergenza di sanità pubblica. L’inasprimento delle pene per chi aggredisce un operatore sanitario, equiparando il reato alla violenza a pubblico ufficiale e rendendolo sempre perseguibile d’ufficio. Queste alcune delle proposte che il presidente Fnomceo ha intenzione di portare al Quirinale.

17 MAG - Un Piano straordinario, amministrativo e organizzativo, che definisca misure idonee per garantire la sicurezza del lavoro svolto dai medici e dagli operatori sanitari sul territorio nazionale. Una campagna di comunicazione, con spot di ‘Pubblicità progresso’ e cartelloni, per sensibilizzare l’opinione pubblica su quella che sta diventando una vera e propria emergenza di sanità pubblica: la violenza contro i medici e gli operatori sanitari. L’inasprimento delle pene per chi aggredisce un operatore sanitario, equiparando il reato in ogni caso a quello di violenza a pubblico ufficiale e rendendolo sempre perseguibile d’ufficio.

Sono alcune delle proposte che il Presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (Fnomceo), Filippo Anelli, ha intenzione di portare al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al quale ha chiesto udienza per ‘illustrare il punto di il punto di vista dei professionisti medici e odontoiatri che quotidianamente, a volte in condizioni logistiche non idonee, operano con dedizione, competenza e senso del dovere’.

“Ringraziamo ancora il ministro della Salute Beatrice Lorenzin per aver prontamente risposto alla nostra richiesta di istituire l’Osservatorio permanente per la garanzia della sicurezza e per la prevenzione degli episodi di violenza ai danni di tutti gli operatori sanitari, con l’obiettivo di monitorare il fenomeno, raccogliere dati e proporre soluzioni – afferma Anelli -. Da quando l’Osservatorio è stato istituito, però, abbiamo assistito a una vera escalation della violenza contro i nostri colleghi, oltre che contro giornalisti e insegnanti, tanto che non è più sufficiente parlare di problema di sanità pubblica: si tratta di una vera e propria emergenza di sicurezza nazionale. Occorre un cambio di passo anche nell’opinione pubblica, uno scatto d’orgoglio da parte di tutte le istituzioni. Occorre rispetto verso i medici”.

La prossima convocazione dell’Osservatorio è fissata per martedì 22 maggio a mezzogiorno: all’ordine del giorno, i possibili interventi in termini di comunicazione e di provvedimenti legislativi.

17 maggio 2018
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