Responsabilità professionale. Dall’Italian Network for Safety in Health Care arriva la certificazione per i clinical risk manager
Un panel di esperti validerà i requisiti di chi intende dimostrare di avere le competenze sulla materia. La certificazione riguarderà, seppure su differenti livelli, le figure già stabilite dalla legge 24/2017 sulla sicurezza delle cure: gli specialisti in igiene e medicina preventiva, in medicina legale e il "personale dipendente con adeguata formazione e comprovata esperienza almeno triennale nel settore".
18 SET - L'Italian Network for Safety in Health Care (Insh) lancia la certificazione per i clinical risk manager. Un panel di esperti validerà i requisiti di chi intende dimostrare di avere le competenze sulla materia. Il modello di certificazione della figura professionale si baserà su una serie di documenti messi a punto da vari organismi pubblici e privati (Regione Toscana, Who, Osservatorio Agenas, Safety Foundation) che definiscono le conoscenze e competenze per poter gestire il rischio clinico e la sicurezza delle cure.
La certificazione riguarderà, seppure su differenti livelli, le figure già stabilite dalla legge 24/2017 sulla sicurezza delle cure: gli specialisti in igiene e medicina preventiva, in medicina legale e il "personale dipendente con adeguata formazione e comprovata esperienza almeno triennale nel settore". Si tratterà ovviamente di una certificazione volontaria rilasciata dal Italian Network for Safety in Health Care in base alla norma ISO/IEC 17024:2012(en) “Conformity assessment — General requirements for bodies operating certification of persons”.
L'Italian Network for Safety in Health Care è una associazione fondata da alcuni dei maggiori esperti italiani in gestione del rischio clinico, presieduta da Riccardo Tartaglia direttore del Centro Gestione Rischio Clinico della Regione Toscana. Insh è affiliata alla International Society for Quality in Health Care, una delle istituzioni a livello internazionali più importanti sulla qualità delle cure. Il processo di certificazione sarà per molti aspetti simile a quello realizzato a livello europeo per gli esperti in ergonomia e fattore umano (
https://www.eurerg.eu/), trattandosi di una materia, come si sa, fondamentale nella formazione di chi vuole occuparsi di qualità e sicurezza in ambito sanitario.
18 settembre 2018
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