Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Mercoledì 15 MAGGIO 2024
Lettere al direttore
segui quotidianosanita.it

L’atrocità dell’ipocrisia

di Presidenza ed il Direttivo dell'Associazione GMI

29 APR -

Gentile Direttore,
come associazione di categoria da anni lavoriamo per il superamento di un modello ormai vetusto di formazione post lauream dei medici. Modello superato in tutta Europa, che pone gli specializzandi in una posizione di subalternità paragonabile unicamente allo schiavismo. Pertanto, a nome degli oltre 50.000 specializzandi che rappresentiamo in seno al CNSU, siamo stati lieti di complimentarci con il Governo e i Ministeri competenti (Ministero della Salute e Ministero dell’Università e della Ricerca) per la lungimiranza mostrata nell’implementare nel “Decreto PNRR”, già approvato al Senato e in via di approvazione definitiva alla Camera, alcune necessarie modifiche al “Decreto Calabria”.

Queste implementazioni correggono alcune storture del precedente “Decreto Calabria”, che ne hanno impedito l’applicazione al massimo del proprio potenziale (quali la durata massima di 18 mesi del contratto e l’allargamento dell’assunzione fino al conseguimento del titolo in tutte le strutture facente parti della rete formativa di una scuola di specializzazione della disciplina in cui si è iscritti), mentre al contempo garantiscono sopra ogni cosa diritti e autonomia decisionale al medico in formazione specialistica mediante l’abolizione dell’esame di passaggio anno per gli specializzandi assunti.

Ci si domanderà come può un esame di valutazione aver annullato per anni l’autonomia decisionale dei medici in formazione specialistica. La risposta è la stessa che diamo alle domande quali “come è possibile che gli specializzandi accettino compiti demansionanti e umiliazioni?”: tramite la minaccia. Abbiamo ricevuto troppe segnalazioni riguardanti Direttori di Scuola che, per obbligare i medici in formazione specialistica ad eseguire pratiche non previste e non formative, o superare il limite delle 32 ore settimanali (in alcuni casi arrivando anche a 90 ore settimanali) e più recentemente per obbligarli a non accettare l’assunzione se risultati vincitori di concorso, minacciano in maniera più o meno velata ripercussioni al test di passaggio anno mediante un voto basso o addirittura la bocciatura.

Queste catene purtroppo si sono mostrate sufficienti per impedire a molti specializzandi di ultimare le pratiche per l’assunzione e per mettere a tacere anni di soprusi e abusi. Non stupisce quindi come l’abolizione dell’esame di passaggio e il nuovo sistema di certificazione delle competenze pratiche da parte di tutor non universitari nei reparti in cui lo specializzando è assunto sia stata apprezzata dalle associazioni di settore e in generale da decine di migliaia di specializzandi, finalmente liberi dal giogo dei Direttori di scuola.

Gli specializzandi che verranno assunti, senza alcuna remora di subire ritorsioni, riceveranno uno stipendio superiore alla borsa di specializzazione, ferma nel proprio compenso da ormai più di vent’anni nonostante l’inflazione, e godranno dei diritti e tutele previsti per i lavoratori, diritti e tutele inesistenti per gli specializzandi, considerati studenti a convenienza dai Direttori di Scuola, ma medici e lavoratori dai Magistrati. Con queste premesse non ci stupiremmo se i reparti universitari dovessero svuotarsi a favore dell’assunzione mediante “Decreto Calabria”.

Non ci stupisce nemmeno, quindi, la paura dei Direttori di Scuola di perdere forza lavoro gratuita, finanziamenti e schiavi: la stessa paura che ha portato la Conferenza Permanente dei Presidenti dei Collegi di Area Medica e del Coordinamento dei Referenti delle Scuole di Specializzazione di Area Medica a condannare le norme approvate, con la richiesta folle di azzerare queste ultime. Non ci ha stupito, certo, ma non di meno troviamo atroce non solo questa difesa dello status quo, indifferente verso la finalità di aumentare gli ingressi di medici nel nostro sistema sanitario nazionale ormai al collasso, ma le sue stesse modalità: è atroce vedere espressioni quali “forte preoccupazione per la qualità della formazione dei futuri medici specialisti”.

È atroce considerando come in questi anni la Conferenza Permanente dei Presidenti dei Collegi di Area Medica e del Coordinamento dei Referenti delle Scuole di Specializzazione di Area Medica: - non si siano mai espresse riguardo gli abusi perpetrati dai Direttori di Scuola; - non si siano mai espresse riguardo l’assenza di lezioni teoriche e la formazione ormai non semplicemente scadente ma letteralmente inesistente; - non si siano mai espresse riguardo i questionari di valutazione anonimi che descrivono una situazione disastrosa; - non si siano mai espresse davanti a ciò che è davanti agli occhi di tutti, ovvero che da anni i medici specializzandi sono obbligati illegalmente a fare da tappabuchi senza nessun tutor in reparti universitari, svolgendo attività demansionanti e non formative; - non si siano mai espresse riguardo gli accreditamenti dubbi di troppe scuole di specializzazione; - non si siano mai espresse per ciò che riguarda il mancato rinnovo dell’osservatorio della formazione medica specialistica, vero garante della qualità della formazione “dei futuri medici specialisti”.

Noi comprendiamo ovviamente la paura di questi Direttori di Scuola, il terrore di vedere estinguere il loro potere, di perdere i finanziamenti e i bonus portati dagli specializzandi, di perdere i loro schiavi, comprendiamo la consapevolezza paralizzante di non potere sopravvivere attraverso le minacce e i maltrattamenti, comprendiamo che lentamente si rendano conto che per potersi rendere appetibili agli occhi degli specializzandi dovranno offrire un’offerta formativa e delle condizioni lavorative che diano una valida motivazione per rinunciare a dei concorsi “Decreto Calabria” Ciò che non riusciamo né a comprendere né ad accettare sono le modalità ipocrite con cui hanno provato a difendere il loro “status quo”, la grande attenzione verso la formazione degli specializzandi solo quando si perde il diritto “di vita e di morte”, attraverso l'esame di passaggio anno con relativo voto per gli assunti DL Calabria, diritto da troppo tempo utilizzato come arma di ricatto da parte di alcuni direttori di scuola per "convincerli" a non farsi assumere.

Pertanto, rinnoviamo a nome dei medici specializzandi il sostegno al governo ed ai Ministri Schillaci e Bernini per queste norme che porteranno nel giro di poco tempo numerose assunzioni di giovani medici e non possiamo che ribadire la nostra richiesta di apertura di un tavolo di lavoro per una riforma globale della formazione medico specialistica.

La Presidenza ed il Direttivo dell'Associazione GMI



29 aprile 2024
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Lettere al direttore

lettere al direttore
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy