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Botta e risposta tra Gallera e il Pd. L'assessore: “Nessun impegno da parte della Giunta”. Bocci (Pd) risponde: “L’Odg non invita, impegna”


01 AGO - L’Odg approvando dal Consiglio Regionale della Lombardia in occasione del via libera all’assestamento al bilancio e che chiede alla Giunta di distribuire contraccettivi gratis nei consultori ai giovani under 24 non è stato accolto con entusiasmo dall’assessore al Welfare Giulio Gallera. Che all’Ansa ha dichiarato come “non c’è nessun impegno da parte della Giunta a distribuire preservativi gratis”. Gallera ha quindi detto che “tutti gli ordini del giorno alla manovra di assestamento di bilancio presentati in materia di Sanità, sono stati accolti modificando la dicitura 'impegna' con 'invita' nel testo” e che “nell'ambito e nei limiti delle disponibilità di bilancio. Quindi anche questo è un invito che valuteremo, come tutti gli altri”.

Per Gallera, “posto che la prevenzione dalle malattie trasmissibili sessualmente è fondamentale, francamente se dare gratuitamente o meno preservativi che costano pochi euro, mi sembra l'ultimo dei temi da cogliere”.

Ma non la pensa così la consigliera regionale del PD Paola Bocci, prima firmataria dell'ordine del giorno, che ha replicato a Gallera evidenziando che quello contenuto nell’Odg è un impegno e non un invito, “ come si sente chiaramente nell’audio originale della votazione in Aula sull'ordine del giorno n. 99” (vedi il video a fondo pagina).
“L’assessore Gallera non era in aula e forse non ha seguito bene la discussione. L'ordine del giorno al bilancio sul potenziamento dei consultori e sulla contraccezione gratuita per i giovani fino a 24 anni è passato all'unanimità con il termine impegna e non con il termine invita e lo dimostrano gli atti. C'è un voto del Consiglio regionale che impegna la Giunta, non è un semplice invito che può essere tenuto o meno in considerazione, quindi all'assessore competente in materia spetta di attuarlo e dargli seguito nel modo migliore. Noi vigileremo che questo avvenga senza indugi”, afferma Bocci in una nota.

“Gli esperti dicono che oggi quattro giovani su dieci non fanno uso di preservativo – aggiunge Bocci - e che il 42% delle ragazze sotto i venticinque anni non utilizza alcun contraccettivo durante i primi rapporti sessuali. Ricordiamo che la diffusione di malattie sessualmente trasmissibili come la clamidia incide sulla fertilità futura delle ragazze e che, dopo una grande riduzione, c'è un aumento preoccupante dei contagi da HIV come c'è una persistenza del numero di IVG tra le giovani donne. Ginecologi, ostetrici ed epidemiologi - conclude la consigliera del Pd - hanno lanciato l'allarme e chiesto interventi alle istituzioni di informazione sui rischi e maggiore attenzione alla procreazione consapevole e responsabile, chiedendo anche esplicitamente la gratuità della contraccezione che, soprattutto per i giovanissimi, è ancora troppo onerosa”.
 


01 agosto 2018
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