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Puglia. Fimmg: “Servizi territoriali carenti”. Proclamato sciopero delle ricette elettroniche


Si svolgerà il 4 marzo la protesta del sindacato dei medici di famiglia contro il mancato sviluppo dell’assistenza territoriale. Per l’assessore Attolini “la questione nulla ha a che fare con il governo del servizio sanitario regionale e con la salute dei cittadini, ma riguarderebbe solo i delegati sindacali”.

21 FEB - Il 4 marzo i medici di famiglia pugliesi bloccheranno l’invio telematico delle ricette. Una protesta indetta contro la carenza dei servizi territoriali e che comporterà per il medico inadempiente la riduzione del compenso nella misura del 1,15 % del trattamento economico.

“I cittadini- spiega il sindacato in una nota dei giorni scorsi - sempre più lamentano la difficoltà ad ottenere le prestazioni di cui necessitano nei tempi e nei modi dovuti. Tutto ciò ha determinato un abbassamento dei livelli essenziali di assistenza ed in maniera particolare delle cure territoriali e di quelle domiciliari”.

Tuttavia, nonostante le ripetute sollecitazioni al Governo regionale, “nessuna risposta sinora è stata fornita alle richieste avanzate dalla Fimmg e alle proprie proposte di sviluppo e di reale potenziamento dell’assistenza territoriale ed in particolare della medicina generale”, denuncia ancora la Fimmg Puglia. Sottolineando che “inoltre, la regione Puglia ha unilateralmente e autonomamente adottato modelli di gestione delle patologie croniche senza che gli operatori siano stati coinvolti o abbiano condiviso tale modello, con notevole impegno di risorse economiche e senza corrispondenti adeguati risultati assistenziali”.

A tutto questo “c’è da aggiungere il sovraccarico burocratico imposto ai medici di famiglia, sempre più insostenibile, che sottrae sempre più tempo alla naturale attività clinica del medico di medicina generale. Mancano collaboratori di studio ed infermieri senza i quali non è possibile avviare i nuovi servizi territoriali e liberare il medico da quei compiti impropri che oggi lo opprimono”, continua ancora la Fimmg Puglia. Che sottolinea dia vere scelto lo sciopero della ricette elettroniche “per evitare ripercussioni sull’assistenza dei cittadini. In questa maniera ne soffrirà solo l’aspetto burocratico e non sarà alterata l’assistenza sanitaria ai cittadini”.

La questione, però, non convince l’assessore alla Salute Ettore Attolini, secondo il quale “la questione infatti nulla ha a che fare con il governo del servizio sanitario regionale e con la salute dei cittadini, ma riguarderebbe solo i delegati sindacali”. Infatti “l’agitazione preannunciata dalla Fimmg non è uno sciopero, ma una forma di protesta non prevista dai contratti e che espone i medici che dovessero aderirvi, a risarcire il danno per il quale la Regione dovesse essere chiamata a rispondere da parte del Ministero della Salute. La questione – aggiunge Attolini in una nota - è stata inoltre già sottoposta alla commissione nazionale di vigilanza sullo sciopero nei servizi pubblici, e sul punto attendiamo una risposta formale”.

Sulla protesta è intervenuto oggi anche il Presidente della Regione, Nichi Vendola, che ha voluto precisa come “le polemiche di questi giorni sul cosiddetto ‘sciopero delle ricette elettroniche’ non intendono in nessun modo mettere in discussione l’importanza ed il valore strategico dell’opera dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta. La Regione contesta invece con decisione i tempi della protesta proposta da una sola sigla sindacale e le vere motivazioni poste alla base della stessa (rimborso a carico delle ASL delle sostituzioni nei permessi sindacali). La Regione ha dovuto avvertire responsabilmente la categoria che la protesta, che sembrerebbe essere confermata per il 4 marzo, espone i pugliesi e la Regione, e poi i singoli medici, a disservizi e danni”.

“Quando lo sciopero sarà revocato e sarà così ripristinato un clima sereno di dialogo – conclude Vendola -, l’Assessore alla Salute potrà riattivare il confronto che la Regione non ha mai inteso interrompere unilateralmente”.
 

21 febbraio 2013
© Riproduzione riservata

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