La guerra dei "generici". Aifa scende in campo: "Stessa qualità, sicurezza ed efficacia degli altri"
Le polemiche sollevate dall'emendamento alla spending review che vincola i medici a prescrivere solo il princio attivo hanno sollecitato l'Aifa a pubblicare sul proprio sito un dossier sugli aspetti legati alla registrazione e alla sicurezza degli equivalenti. "E' sbagliato guardarli con diffidenza".
30 LUG - Rispondendo a un’esigenza sempre più sentita dai cittadini, l’Agenzia Italiana del Farmaco rende disponibile un documento di approfondimento riguardante i farmaci equivalenti.
I medicinali equivalenti - sottolinea una nota dell'Agenzia - sono guardati con diffidenza da molti pazienti, anche a causa di informazioni spesso scorrette che si sono diffuse sulla loro presunta minore qualità rispetto ai farmaci di marca (i cosiddetti medicinali “griffati”).
Con questo documento - spiega l'Aifa - vengono forniti alcuni chiarimenti su aspetti di grande rilievo come iter autorizzativo, composizione, eccipienti e, soprattutto, bioequivalenza utili a definire in maniera esaustiva che un medicinale equivalente ha la stessa composizione qualitativa e quantitativa del medicinale di riferimento e rispetta i tre requisiti fondamentali necessari ad ogni medicinale per ottenere l’autorizzazione all’immissione in commercio: qualità, sicurezza ed efficacia.
30 luglio 2012
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